Processo sull'inquinamento a Taranto. Sarà ascoltato Alessandro Marescotti, presidente di PeaceLink
L'indagine venne avviata tre anni fa e ha riguardato lo stabilimento siderurgico Ilva, l'Agip raffinazione e la Cementir.
Una maxi-perizia ha verificato l'inquinamento dell'intera area industriale di Taranto.
Una seconda perizia ha invece verificato l'inquinamento specifico della cokeria dell'Ilva.
Le imputazioni sono di getto pericoloso di cose e, per l'inquinamento provocato dalle batterie delle cokerie dell'Ilva, di omissione di cautele contro gli infortuni sul lavoro.
(vedere http://www.tarantoviva.it/corpo/news-attualita-view.asp?pg=315)
Scrive Ettore Raschillà sul Corriere del Giorno: "Va ricordato che l'impianto accusatorio trova le sue basi nell'esito di una consulenza tecnica che, disposta nel corso delle indagini preliminari, rilevò come il funzionamento delle batterie 3, 4, 5 e 6 (le stesse che all'epoca dei fatti furono sottoposte a sequestro) sarebbe stato caratterizzato da irregolarità ricorrenti, anomalie e discontinuità. Che, sempre a giudizio degli esperti nominati dalla Procura, sarebbero state diretta conseguenza del grado di vetustà e dello stato di deterioramento degli impianti in questione. Secondo i periti, l'inaffidabilità e l'incostanza del funzionamento dei macchinari avrebbero contribuito a creare condizioni di lavoro per gli operatori addetti definite “non accettabili”. Inoltre, durante le verifiche peritali le fasi del processo di produzione non sarebbero risultate assistite da apparecchiature e metodologie idonee. Una situazione che “avrebbe provocato la dispersione di migliaia di tonnellate di sostanze nocive nei luoghi di lavoro e nelle aree circostanti determinando un grave impatto ambientale ed oggettive condizioni di pericolo per la salute di tutti coloro che prestavano la loro opera nei reparti in cui si trovavano gli impianti”.
A fronte di un simile scenario gli inquirenti chiesero ed ottennero che l'ennesimo presunto caso di inquinamento atmosferico divenisse materia per un processo".
Riportiamo una rassegna stampa per capire le origini del processo e il ruolo che ha svolto PeaceLink nel denunciare l'inquinamento a Taranto.
L'Inferno a Taranto. Le foto dell'inquinamento prodotto dallo stabilimento siderurgico
http://www.taras.it/ecologia/econews/fumi.html
23.04.01. Taranto, cronaca di una strage annunciata
(di Francesca Ciarallo e Carlo Gubitosa)
http://www.carta.org/articoli/00_01/010423gubitosa.htm
14.06.01. La fabbrica del cancro. L'inferno della cokeria su Internet
(di Alessandro Marescotti)
http://lists.peacelink.it/ecologia/msg01435.html
07.02.01. Cokeria Ilva Taranto, lettera anonima (e 6 anni di ritardi)
http://www.taras.it/ecologia/econews/lettera001.html
23.02.01. Ilva e morti a Taranto (Corsera 23/2/2001)
http://lists.peacelink.it/lavoro/msg00617.html
26.02.06. A Taranto si muore: chi non ha controllato? (Corsera 26/2/2001)
http://lists.peacelink.it/ecologia/msg00886.html
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