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"Principi attivi" sbanca la Regione ecco le idee di 5000 giovani

Sette milioni e mezzo finanzieranno le realizzazioni più qualificanti e innovative. L'assessore Minervini «Questo progetto ha invitato i giovani a scommettere sul proprio futuro, a tirar fuori i sogni dal cassetto per metterli in una valigia che serve a non migrare».
9 agosto 2008
Fonte: Repubblica

- A giudicare dai numeri, molto presto in Puglia potrebbe verificarsi la profezia descritta dall´economista americano Richard Florida nella sua "L´ascesa della nuova classe creativa". Alle sue teorie per un nuovo modello di sviluppo economico basato sui territori che sanno interessare i giovani talenti valorizzando le loro idee, si ispira "Principi attivi", l´ultima invenzione della Regione Puglia all´ombra dei "Bollenti spiriti". Non lo nasconde l´assessore alle politiche giovanili, Guglielmo Minervini (nella foto a lato): «Questo progetto ha invitato i giovani a scommettere sul proprio futuro, a tirar fuori i sogni dal cassetto per metterli in una valigia che serve a non migrare».

Anche l´approccio è stato creativo. Un sito su internet che ha messo gli stessi giovani in contatto tra loro in un vortice di comunicazioni orizzontali, e un tour fatto di 80 tappe per 95 incontri da maggio. Sul sito è stata preparata una pagina wiki, modificabile dagli utenti, e da questa è stato costruito il calendario degli incontri supportati da circa 250 tra enti e organizzazioni, pubbliche e private.

Alla fine di luglio i progetti presentati sono stati 1569 provenienti da 223 comuni, quasi il 90% di quelli pugliesi. I giovani più attivi sono stati i baresi: dal capoluogo sono arrivati 142 progetti. Sono 85 quelli presentati dai potenziali creativi di Lecce, 65 quelli di Foggia e 41 da Taranto. Il comune non capoluogo più attivo s´è rivelato Altamura con 35 progetti. Ma solo nelle province di Bari, Brindisi e Taranto, non c´è un comune che non concorra ai Principi attivi.

Ora ci sarà l´esame dei progetti per i quali ci sono appena sette milioni e mezzo di euro che potranno finanziare 300 idee. Per ognuna che sarà promossa, ci saranno 25mila euro a fondo perduto per realizzare il «sogno». Un sogno creativo, per fare impresa nell´ambito dello sviluppo sostenibile, del turismo, della tutela del patrimonio ambientale, culturale e artistico ma anche in quello che riguarda l´inclusione sociale o lo sviluppo dell´economia della conoscenza e dell´innovazione. Ma già ora, Minervini e lo staff che lo ha aiutato in questa impresa, cantano vittoria. Perché sono stati avvicinati più di cinquemila giovani. «Ma il dato più sorprendente - spiega Minervini - è un altro: il sito è stato letteralmente assalito da un milione e mezzo di contatti in due mesi. È uno spaccato che sgretola i luoghi comuni, gli stereotipi dei giovani bamboccioni».

E dai post lasciati sul sito internet dei Bollenti spiriti, emerge la soddisfazione di aver partecipato, indipendentemente dall´esito del bando. «Questo ci lascia ottimisti sul fatto che anche in caso di esclusione - osserva l´assessore - qualche giovane continuerà la sua impresa, scommetterà in proprio». La presenza del presidente di Banca Etica, in fondo, serve anche a questo anche se, pare, ha mostrato interesse all´iniziativa anche un colosso del credito come Intesa-San Paolo.

L´esame dei progetti comincerà a settembre e sarà fatto da un comitato di saggi di cui fanno parte tra gli altri il presidente degli industriali baresi, Alessandro Laterza, l´ad di Exprivia Domenico Favuzzi, il regista Edoardo Winspeare, il presidente di Banca Etica. «Avremo particolare cura - spiega Minervini - per garantire qualità e tempi rapidi. Per questo, abbiamo costituito un nucleo di figure di notevole spessore sociale, che rappresentano anche uno spaccato di possibili approdi per le idee forti e di maggiore impatto».

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