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Sguardo sul Mediterraneo: appuntamento il 26 aprile a Putignano

Continuano gli appuntamenti di Cantieri di Pace, progetto dell’assessorato alla Pace del Comune di Putignano. I tre incontri in programma verteranno sul diritto e le relazioni internazionali con il Mediterraneo focus delle iniziative. Domenica 26 aprile ore 10.30 chiostro della bibilioteca comunale. Musica, teatro, fotografia, poesia e lo scambio reciproco per informare con uno sguardo aperto.
20 aprile 2009

LOCANDINA "SGUARDO DAL MEDITERRANEO" -PUTIGNANO BARI APRILE-MAGGIO 2009

Il Mare Nostrum è attraversato da differenti popoli e culture e le sue acque bagnano svariate terre; esso è uno spazio ricco di storia, di bellezza e di un fascino spesso deturpato da eventi tragici che paradossalmente ci sembrano distanti, quindi lontani dai nostri interessi.

Tre giorni di approfondimento, in cui i canali di comunicazione saranno la musica, il teatro, la fotografia, la poesia e lo scambio reciproco per informare con uno sguardo aperto e consapevole e per non dimenticare i volti e le storie di chi popola le coste del Mediterraneo.

INVITO SGUARDO SUL MEDITERRANEO PUTIGNANO - BARI  APRILE - MAGGIO 2009


Domenica 26 aprile ore 10.30 chiostro della bibilioteca comunale

VOCI DAL MARE
musiche: Francesco Sossio e band,
poesie: Francesca Sbiroli con Stefano Detomaso-


Domenica 3 maggio ore 20.30 chiostro comunale

OROPALESTINA
racconti a due voci con proiezioni foto di Anita Mosca e Omar Suleiman


Sabato 16 maggio ore 18.00 sala consiliare

Diritto internazionale: IL CASO SAHRAWI
Nicola Quatrano, magistrato
Fatima Mahfud, rappresentante in Italia del Fronte Polisario

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Francesco Sossio e band: una ricerca storico-musicale, incentrata sul recupero di canti di lavoro e di lotta in Puglia; i pezzi della tradizione e d’autore si fondono attraverso sonorità e strumenti antichi e moderni. Utilizzando il linguaggio universale della musica, veicolano una vera e propria messe di informazioni e di documentazione offrendo l’opportunità di recuperare quella storia non scritta sui libri di scuola, ma indelebilmente fissata nella memoria dei nostri anziani, testimoni e protagonisti del ‘900. Emigrazione, precarietà del lavoro, disoccupazione e disagio, sono temi purtroppo ancora troppo attuali che affondano le loro radici proprio in quel passato che i canti e le testimonianze ci tramandano.

Lo spettacolo Voci dal mare è dedicato ai migranti morti nel Mediterraneo.

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Oropalestina con Anita Mosca e Omar Suleiman: una Palestina semplice, dignitosa, colta e resistente raccontata in un’atmosfera allo stesso tempo, magica e familiare, come quella che si crea talvolta intorno al fuoco, quando ci si dona storie importanti. I due attori, guidano lo spettatore in un viaggio nella Palestina storica, dagli anni ’20 ai giorni d’ oggi, celebrando il rito del racconto, attraverso la musica, la preparazione del tè, la proiezione di foto, l’interpretazione di personaggi, tratti da testi di autori, tra i più rappresentativi della letteratura palestinese: Ghassan Kanafani, Giabra Ibrahim Giabra, Elias Khuri, Mahmud Darwish. (Omaggio alla cultura palestinese dell’ass. Alqantara – ponte di cultura, arte e teatro tra i paesi del Mediterraneo)

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Il caso sahrawi (diritto internazionale): Nicola Quatrano magistrato e Fatima Mahfud rappresentante sahrawi in Italia. “La legittimità della lotta è basata su un principio fondamentale di filosofia politica: il diritto di un popolo all’autodeterminazione. Non c’è nessun dubbio che la RASD (Repubblica Araba Sahrawi Democratica), dichiarata il 27 febbraio del 1976, sia uno stato sovrano. Lo è per la sua Costituzione, per la struttura e l’organizzazione sociale, per il ruolo e la condizione della donna, per l’azione militare prima e diplomatica oggi, per i suoi martiri e i suoi prigionieri politici scomparsi nelle celle del re del Marocco. E ciò nonostante non lo si trova su nessun atlante geografico. …Quello che mi indigna maggiormente, da cittadina del mondo contemporaneo, è la complicità di buona parte dell’informazione internazionale, la censura rende permanente il conflitto nel Sahara Occidentale.” Francesca Sbiroli

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