Emergenza ambientale a Taranto: proposta di PeaceLink a Vendola e a Boccia per le primarie
1) Campionamento in continuo della diossina applicando l'articolo 3 della legge regionale e definizione di un tasso di ossigeno al 15,5% per evitare la diluizione dei fumi.
2) Autorizzazione Integrata Ambientale che, mediante Accordo di Programma, fissi per l'insieme delle industrie di Taranto un tetto massimo annuo complessivo di emissioni per ogni tipo di inquinante, con l'obiettivo di ridurle mediamente del 10% annuo e allo scopo di dimezzare l'inquinamento in 5 anni.
3) Informazione mensile globale alla cittadinanza di tutte le emissioni inquinanti dell'area industriale, comparativa delle rilevazioni delle aziende e di quelle dell'Arpa, più una valutazione delle riduzioni ottenute, allo scopo di raggiungere le riduzioni prefissate con il punto 2.
4) Individuazione della fonte del benzo(a)pirene cancerogeno che nel quartiere Tamburi nel 2008 ha superato il valore obiettivo di 1 ng/m3.
5) Imposizione alla cokeria delle prescrizioni della magistratura del 2002 (cottura lenta) allo scopo di limitare al massimo le emissioni di benzo(a)pirene e di IPA.
6) Pubblicizzazione di tutti i dati di analisi della diossina negli alimenti, in forma disaggregata.
7) Informazione del consumatore sugli alimenti che contengono diossina e che superano i livelli di azione (50% del limite massimo), in particolare per latte e formaggi che (anche se non superassero i limiti di legge) provengono tuttavia da animali con carni contenenti livelli di diossina eccedenti i limiti di legge.
8) Controllo della presenza di diossina nelle carni, operando controlli sui macelli e in particolare sul fegato (attualmente nei macelli in Puglia non vi sono controlli di questo tipo).
9) Nuova mappatura della presenza di inquinanti nel sottosuolo e definizione di un piano di messa in sicurezza di emergenza e quindi di bonifica.
10) Conferma del prof. Giorgio Assennato alla Direzione Generale dell'Arpa Puglia e potenziamento dell'organico Arpa per Taranto.
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