Presentato ricorso alla Corte Europea dei Diritti Umani a Strasburgo
52 cittadini di Taranto hanno presentato ricorso alla Corte Europea dei Diritti Umani di Strasburgo, Francia.
I ricorrenti denunciano alla Corte di Strasburgo la violazione del diritto alla vita da parte dello Stato Italiano. Secondo i ricorrenti l’emergenza sanitaria in atto a Taranto non è stata tenuta in considerazione dalle autorità italiane che, anziché tutelare la salute pubblica, hanno scelto di assecondare le ragioni del privato, nel caso specifico di Ilva S.p.A.
Nel dettagliato ricorso si fa riferimento agli articoli 2 e 8 della Convenzione Europea, che sanciscono il diritto alla vita, e all’articolo 191 del Trattato di Lisbona che stabilisce il principio d’intervento immediato ed efficace di uno Stato membro per prevenire danni alla salute pubblica, senza attendere la certezza del danno. L’iniziativa, promossa e supportata economicamente e legalmente dal comitato Legamjonici, ha visto la partecipazione di cittadini di età compresa tra 19 e 67 anni. Alcuni ricorrenti sono affetti da patologie, il più giovane ha deciso di firmare dopo aver vissuto la dura esperienza di un tumore al cervello.
Si attende ora la fase di ‘ricevibilità’ durante la quale il Consiglio d’Europa dovrà stabilire se accogliere il ricorso.
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