Antonio Mazzeo
Antonio Mazzeo, militante ecopacifista ed antimilitarista, ha pubblicato alcuni saggi sui temi della pace e della militarizzazione del territorio, sulla presenza mafiosa in Sicilia e sulle lotte internazionali a difesa dell’ambiente e dei diritti umani.
Ha inoltre scritto numerose inchieste sull’interesse suscitato dal Ponte in Cosa Nostra, ricostruendo pure i gravi conflitti d’interesse che hanno caratterizzato l’intero iter progettuale.
Con Antonello Mangano, ha pubblicato nel 2006, Il mostro sullo Stretto. Sette ottimi motivi per non costruire il Ponte (Edizioni Punto L, Ragusa).
Ha pubblicato, nel 2010, I Padrini del Ponte. Affari di mafia sullo stretto di Messina (Edizioni Alegre), con una prefazione di Umberto Santino.
Articoli - Contatti
- NO MUOS
Niscemi sotto la spada di Damocle del MUOS
Tenta di superare il lungo empasse il movimento di cittadini e associazioni che si battono contro l’installazione a Niscemi (Caltanissetta) del terminale terrestre del sistema di telecomunicazioni satellitari MUOS delle forze armate USA.9 giugno 2010 - Antonio Mazzeo - I Padrini del Ponte
Impregilo, bin Laden e i sovrani del petrolio
La famiglia bin Laden diviene partner di Impregilo, il colosso italiano delle costruzioni. Opereranno insieme in Arabia Saudita ma con un occhio alle Grandi Opere del nostro Paese.2 maggio 2010 - Antonio Mazzeo
Piattaforme di calcestruzzo galleggiantiDa Israele un Ponte-shopping sullo Stretto
Ampi spazi del manufatto saranno destinati a centri commerciali, uffici, alberghi, parcheggi, parchi alberati, cinema, ecc. Ma in pentola bolle molto di più30 aprile 2010 - Antonio Mazzeo- I Padrini del Ponte
Da Israele un Ponte-shopping sullo Stretto
Società privata israeliana presenta un nuovo progetto per il Ponte sullo Stretto. Galleggerà sull'acqua e sarà una vera e propria città con alloggi, centri commerciali e porticcioli turistici. Nello sfondo uno degli istituti di ricerca sulle più sofisticate tecnologie militari24 aprile 2010 - Antonio Mazzeo - I Padrini del Ponte
Condanna al primo processo per la Mafia del Ponte
Giuseppe “Joseph” Zappia, l’anziano ingegnere italo-canadese accusato di aver fatto da “schermo” ad una delle più imponenti operazioni di riciclaggio della storia di Cosa Nostra, il tentativo d’investire 5 miliardi di euro nella progettazione e nei lavori di costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina, è stato condannato dal Tribunale di Roma a tre anni e sei mesi di reclusione e a due anni di libertà vigilata.16 aprile 2010 - Antonio Mazzeo
Giuseppe "Joseph" Zappia è stato condannato dal Tribunale di Roma a tre anni e sei mesi di reclusione e a due anni di libertà vigilataCondanna al primo processo per la Mafia del Ponte
Un intreccio di mafia, poteri occulti e politica che dimostra - qualora ce ne fosse ancora bisogno - come gli interessi del Ponte vadano molto al di la di Scilla e Cariddi16 aprile 2010 - Antonio Mazzeo
Le testate USA presenti nel vecchio continente andrebbero da un minimo di 200 a un massimo di 350Cinque paesi NATO contro le armi nucleari USA
Ma non l’Italia13 aprile 2010 - Antonio MazzeoBarcellona, l’antimafia nel mirino del consiglio comunale
2 marzo 2010 - Antonio Mazzeo
Il Ponte sullo Stretto interessa anche i militari statunitensi che risiedono nelle basi in ItaliaLe armi, le guerre e il Ponte sullo Stretto di Messina
"La realizzazione richiederà anni ma, una volta completato, il Ponte permetterà di viaggiare tra le basi dell’US Navy di Sigonella e Napoli più velocemente"11 novembre 2008 - Antonio Mazzeo
Da anni vengono lanciati preoccupati allarmi sui tentativi della criminalità organizzata di mettere le mani sull’affare del Ponte sullo Stretto di MessinaCome la borghesia mafiosa si organizza in vista dei lavori del Ponte
Il grande potere criminogeno della mega-opera è stato confermato da numerose indagini che hanno evidenziato, da una parte, come le cosche locali puntino ad inserirsi nei sub-appalti, nelle opere secondarie e nell’imposizione di pizzo; dall’altra, come la grande mafia internazionale abbia provato a finanziare direttamente l’opera, grazie alle enormi disponibilità economiche in suo possesso27 maggio 2008 - Antonio Mazzeo
I retroscena militari del PonteForze armate missili e 007 a difesa del Ponte sullo Stretto di Messina
Nella seconda metà degli anni '80 alla Società Stretto di Messina, incaricata alla progettazione dell'infrastruttura, il ministero della Difesa presentò un rapporto segreto (denominato "Coefficiente D"), in cui venivano analizzati gli interventi necessari per garantire un eventuale utilizzo dell'infrastruttura per esigenze di tipo militare e per assicurare la "protezione" del manufatto in caso di crisi internazionale o di conflitto armato. Sin da allora il tema della "difesa del ponte" apparve agli strateghi uno dei problemi più complessi da affrontare per la realizzazione dell'opera.23 dicembre 2004 - Antonio Mazzeo
Mafia, affari e ambienteIl Ponte sullo Stretto. Tutto ciò che i Siciliani (e gli italiani) non devono sapere...
22 novembre 2004 - Antonio Mazzeo



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