Commento sul voto irlandese. Tra le proposte per le europee del 2009: la strada è quella indicata da Altiero Spinelli: il Parlamento europeo diventi l'organo di elaborazione della Costituzione anche attraverso un dialogo con i Parlamenti nazionali e con la società civile, testo da sottoporre a referendum europeo. Serve un processo politico che coinvolga i popoli e i loro rappresentanti.
7 luglio 2008 - Franco Russo
Comitato Nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Altiero Spinelli (1907-2007)
L'intervento è stato tenuto presso l'Università la Sapienza di Roma il 6 dicembre 2006 in occasione della presentazione delle celebrazioni per il centenario della nascita di Altiero Spinelli
"Non c'è, dico, grande problema che possa essere ancora affrontato seriamente con criteri e con strumenti nazionali". Con queste parole Altiero Spinelli, il padre del Federalismo europeo, dal Manifesto di Ventotene del 1941 al progetto di trattato dell'Unione europea, interveniva nel corso del Congresso del PR del 1985 a Firenze. Dopo pochi mesi da quel suo intervento al Congresso del Pr Altiero Spinelli moriva. ("Numero unico" per il 35 Congresso del Partito Radicale - Budapest 22-26 aprile 1989 - Edizioni in Inglese, Ungherese e Serbocroato) (Notizie Radicali n 265 del 28 novembre 1985)
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La redazione di Europace ripropone, a vent'anni di distanza, l'intervento di Altiero Spinelli durante il Congresso del PR del 1985. La lucida analisi del processo di integrazione europea e le alternative possibili (l'Europa degli europei o l'Europa degli americani) rendono questo scritto di grande attualità soprattutto ora che nessun uomo politico europeo o partito politico vuole rilanciare il processo costituente dopo il referendum francese.
Con questa ordinanza verrebbe vietata anche una iniziativa di volantinaggio e sensibilizzazione dei turisti sui temi della pace e del rispetto dei diritti umani. Si promuove un'idea di turismo ridotto a svago passivo, privo di confronti con la realtà sociale e che limita persino la democrazia.
I metalmeccanici FIM-FIOM-UILM intervengono sulla Palestina: "Restare in silenzio è impossibile". I sindacalisti denunciano: "Questo è un massacro. È occupazione. È apartheid".
Sono strumenti partecipativi e decentrati che consentono di fare informazione dal basso. E' stato inoltre da oggi attivato www.noriarmo.it che rappresenterà sul web un riferimento sempre aggiornato per i gruppi impegnati nel movimento contro il riarmo.
Il 23 giugno settantasette associazioni della provincia di Taranto e della Basilicata hanno inviato un appello accorato al neo presidente della provincia jonica, al neo sindaco del capoluogo e al sindaco di Statte per chiedere di essere coraggiosi in questo momento delicato della vicenda ILVA
Fotografi colpiti volontariamente dal lancio di lacrimogeni della polizia durante i cortei di protesta, aggressioni ai giornalisti e minacce sui canali social
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