Viaggio nel bel Paese. Alla riscoperta di una bellezza nascosta, in borghi di piccole dimensioni,
medioevali e non. Lontani dal turismo di massa, cerchiamo il bello nell'inesplorato.
Un percorso al femminile che incentra, quest’anno, la sua attenzione sulla ricerca del bello. Perché lo sguardo di tutti sia capace di vedere in tutta la sua pienezza quella gran bellezza che salverà il mondo.
Don Tonino era capace di scorgere la bellezza persino negli scenari di guerra. Perchè bello è l’uomo buono, la donna che si apre all’altro,
il bambino che racconta le sue storie d’amore.
Signore, insegnaci a lottare! Si è svolto a Campobasso, nei giorni precedenti la marcia della pace, un convegno per riscoprire la bellezza e l’importanza della fraternità.
Conoscere l’inedito è come vagare nel mare ignoto, sino al limite del mondo conosciuto.
Scoprire, gustare i segni della storia ci può dare una gioia grandissima.
Un anno fa il centro sociale fu minacciato di sgombero. E' stato un anno intenso, di lotta, cultura, vita sociale. Alla minaccia si è risposti con la poesia dei fatti.
Prosegue la nostra riflessione aperta sulla bellezza.
È possibile riscoprire la capacità di cogliere ciò che abbiamo di bello? L’essere umano è impastato di creatività.
E Dio vide che era cosa buona. E bella. Lo stupore è alla base di tutto, della filosofia come della religione. Lo stupore di fronte alla bellezza intangibile della creazione, delle persone. Di un mondo non sfiorato né da guerre né da missione alcuna.
Il Parere Istruttorio Conclusivo presenta molteplici carenze per cui si chiede di non procedere all'approvazione. Taranto è al primo posto per tumori di origine professionale ma non c'è una verifica dello stato di salute dei lavoratori. Inoltre manca il calcolo del Carbon Budget Residuo nazionale.
Recentemente, aveva deposto dello sterco di cavallo nell’abitazione dove risiede il deputato José Luis Espert, appartenente al partito di estrema destra La Libertad Avanza e noto per invocare carcere e pallottole contro i movimenti sociali.
Abbiamo potuto seguire di persona La Musica contro il Silenzio a Varese e a Brescia e abbiamo conosciuto gli organizzatori. Così abbiamo proposto loro un’intervista per raccontare meglio questa splendida iniziativa contro l’apartheid e il genocidio in Palestina. Ne è nata un’intervista a più voci.
Riusciranno i posteri a decifrare quanto della nostra civiltà abbiamo scritto - digitato - archiviato nei tanti "formati" di bit, via via sempre diversi e incompatibili?
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