Jair Bolsonaro rischia il carcere per il tentato golpe dell’8 gennaio 2023, ma la martellante campagna delle destre, i settori più radicali delle chiese evangeliche ed un Congresso dove sono ancora molti i suoi sostenitori, insieme ai governatori di ben sette stati del paese, potrebbero salvarlo.
12 maggio 2025 - David Lifodi
Le inondazioni dello scorso maggio hanno messo in ginocchio lo stato e la sua capitale Porto Alegre
Il negazionismo climatico bolsonarista ha azzerato i fondi per prevenire i disastri ambientali, ma anche decenni di compromessi con le lobby dell’agronegozio e della speculazione immobiliare hanno fortemente indebolito il paese di fronte agli eventi estremi prodotti dal cambiamento climatico
1 luglio 2024 - David Lifodi
Nonostante la presidenza di Lula le Forze Armate continuano a godere della più completa impunità
A conferma di questo il Ministero della Difesa è nelle mani di José Múcio, che ha sempre sminuito l’assalto bolsonarista alle istituzioni dell’8 gennaio 2023.
5 febbraio 2024 - David Lifodi
Il governo brasiliano è balbettante ed ha difficoltà nel far rispettare i diritti umani
Nello stato di San Paolo l’Operação Escudo miete vittime tra le fasce sociali più povere e marginali. Nel mirino i giovani delle periferie, i favelados e gli afrobrasiliani.
Intervista alla scrittrice italo-brasiliana Claudiléia Lemes Dias, ideatrice del blog Arte di salvarsi e autrice del libro "Fascismo tropicale: il Brasile tra estrema destra e Covid-19" (Dissensi Editore, 2020)
Si è parlato di 18 mila lavoratori, un numero inventato che stride con le fonti ufficiali. I dati veri sono ben diversi. Acciaierie d’Italia gestisce lo stabilimento e ha dichiarato 8.178 occupati a Taranto nel 2022. Ma se non si conoscono gli occupati come si possono stimare gli esuberi?
Nel primo turno del 17 agosto scorso, i due candidati di sinistra raccolgono briciole a causa di un vero e proprio suicidio politico del Mas, frammentato a causa di una sempre più inspiegabile guerra senza quartiere tra evismo e arcismo
Lubna mi scrive per la prima volta il 21 settembre 2024. Le sue parole fanno male: «Soffriamo da tanti anni, soprattutto nella Striscia di Gaza, ma quello che accade ora è più di quanto qualsiasi essere umano possa sopportare».
Intervista allo storico dirigente mapuche, in esilio in Belgio dal 1976 al 2007 dopo aver subìto le torture della dittatura pinochettista e, successivamente, in prima fila per proteggere il lago Neltume (nel sud del Cile) dalla voracità di Enel
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