Un mostro ecologico tiene sotto il ricatto della perdita del posto di lavoro una città intera. È enorme, potente e pericoloso per la salute di chi vi abita intorno. È il centro siderurgico che si innalza alle porte di Taranto, ma sarebbe meglio dire che “occupa” la città, un’anomalia tutta italiana.
Appuntamento il 12 novembre alle ore 17 nel Salone degli Stemmi in via Anfiteatro 4. Carlo Vulpio, si occupa di grandi fatti di cronaca e di argomenti di attualità. Presenterà il suo ultimo libro che si occupa di ambiente e affari
La storia Le nuove cifre dell'Ines: qui si produce il 92% del «veleno» italiano. Gli ambientalisti contro l'Ilva che si difende: siamo in regola. Il medico: mai visto un caso così. Industrie, Taranto città più inquinata dell'Europa occidentale Tre mamme con il latte contaminato, cinque adulti con il livello più alto del mondo, 1.200 pecore da abbattere
Stanziati 160 mila euro. Il Tar di Lecce ha giudicato ammissibile il referendum sull'attività dell'acciaieria. Delibera della Regione: 1.200 animali vittime dell'inquinamento dell'area Ilva. Le sette masserie «maledette » distano dall'Ilva non più di un paio di chilometri e ne respirano i miasmi.
In Val D'Agri si estrae l'80% della produzione italiana. Nei 47 pozzi 500 milioni di barili. La Basilicata e l'«oro nero»: aumenta l'inquinamento, ma per l'intero territorio, da anni, si aspettano ancora i benefici
Il Tavolo dovrebbe essere aperto - si legge nel programma relativo ai primi 100 giorni di governo - a "comitati cittadini e realtà associative del territorio con funzione di monitoraggio costante sulle criticità ambientali e particolare attenzione alla qualità dell'aria, dell'acqua e del suolo".
Cittadini che sappiano distinguere consapevolmente la verità dalla propaganda sono cittadini che guidano la politica senza farsi guidare e che controllano il potere senza farsi controllare. Centrale è l'educazione al pensiero critico e il principio di speranza che deve alimentare i movimenti civici.
A Taranto sembra prevalere la tattica di rinviare il passaggio all’acciaio “verde” ad un lontano futuro, magari responsabilità di altri affidando alla vigente autorizzazione integrata ambientale dello stabilimento ILVA il proseguimento di un’attività siderurgica svantaggiosa, inquinante e funesta.
12 settembre 2025 - Roberto Giua (chimico ambientale)
Podcast multilingue della poesia "Se dovessi morire", del poeta palestinese Refaat Alareer, assassinato durante i bombardamenti israeliani assieme a 6 membri della sua famiglia. Un progetto di Demospaz, l'Istituto per i Diritti Umani, la Democrazia, la Cultura di Pace e della Non Violenza.
12 settembre 2025 - Maurizio Montipó Spagnoli (Demospaz)
Durante l’incontro del 26 agosto con le sindacaliste e colleghe dell’Organizzazione Regionale di Odessa del Sindacato dei lavoratori dell’Istruzione e della scienza dell’Ucraina ho avuto un fitto scambio di informazioni e commenti.
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