Chirac nel suo ultimo messaggio televisivo invita i francesi a non “confondere le questioni”: il No al referendum di domenica è un disastro per la Francia, non un voto contro di lui. Ma il voto si è trasformato in una sanzione contro l’attuale maggioranza governativa, ed in particolare contro Jacques Chirac. E’ il costante leitmotiv della storia istituzionale francese che lega l’esperienza bonapartista a quella gollista, in cui gli appelli al popolo convocati dall’alto finiscono per incoronare novelli cesari, imperiali o repubblicani che siano, ovvero per decretare la fine di annose carriere politiche (quella dello stesso de Gaulle, con il referendum del 1969). E la china di J. Chirac, ma intanto, immediatamente, quella di J.-P. Raffarin
Oggi 8 giugno 2025 scade il Memorandum. Dopo di che vi sarebbe il rinnovo tacito. Secondo il governo tale rinnovo avverrebbe invece il 13 aprile 2026. Cerchiamo di capire perché e cosa possiamo fare per revocare il Memorandum che ci rende complici con il governo israeliano e le sue forze armate.
Due figure di spicco del continente latinoamericano da sempre in prima linea in difesa dell’ambiente, dei diritti umani e di uno stile di vita all’insegna della semplicità
Nessuna vostra legge, per quanto repressiva, fermerà la forza della nonviolenza che, come diceva Gandhi, è la forza più potente a disposizione dell’umanità
4 giugno 2025 - Mao Valpiana (presidente del Movimento Nonviolento)
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