La firma dell’accordo di pace fra il governo e le Fuerzas Armadas Revolucionarias de Colombia-Ejército del Pueblo (FARC-EP) sarà il passo decisivo per la normalizzazione della vita politica sociale ed economica in Colombia?
12 febbraio 2013 - Sergio Ferrero Febrel e María Angélica Alvarado
Quelli che si sentono furbi, quelli che vivono una vita facile, i predatori insaziabili degli ospedali, i ladri che rubano costruendo i ponti, le canaglie che vivacchiano al Parlamento, quando vedono questa gioventù dagli occhi limpidi che si guadagna la vita, per sognare una medaglia , vendendo empanadas di porta in porta ?
Qual è la condizione delle donne afroamericane colombiane? Intervista esclusiva a Betty Ruth Lozano Lerma, leader della “Akira Zajiri Sauda – Collegamento delle donne negre” e direttrice di dipartimento all’Università del Valle a Cali, in Colombia.
Gianni Novelli
Tra pochi giorni il Rio Madgalena, nel Sud della Colombia, inonderà 8.500 ettari di terre espropriate ai campesiños che coltivano caffé
I lavori di una multinazionale a partecipazione ENEL sono stati fermati da uno sciopero dei contadini che lottano per non perdere le loro case, ma il 20 febbraio potrebbe arrivare il corpo antisommossa dell’esercito ......
All’inizio di marzo, in una fattoria nello stato del Jalisco, sono stati trovati dai Guerreros buscadores, uno dei tanti gruppi auto-organizzati dei familiari dei desaparecidos, centinaia di corpi carbonizzati all’interno di un vero e proprio campo di sterminio
Durante il corteo è risuonata forte la denuncia dei crimini contro l’umanità, più volte, invano, denunciati dalle organizzazioni internazionali, Onu in primis. E' stato lanciato anche un forte messaggio contro la corsa al riarmo.
Sosteniamo ogni iniziativa che contrasti il riarmo dell'Europa, in questa ora buia per tutti. La deriva militarista sta travolgendo le istituzioni europee. L'Europa, da culla del progetto di pace nato dopo le tragedie del Novecento, rischia oggi di trasformarsi nel suo opposto.
In Marocco, la protesta anti-genocidio si è trasformata in un gesto di coraggiosa disobbedienza: i lavoratori dei porti, sostenuti da migliaia di manifestanti, hanno rifiutato di caricare componenti militari destinati all'aviazione israeliana.
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