"I have a dream". Così si esprimeva Martin Luther King il 28 agosto 1963 davanti al Lincoln Memorial di Washington. Anche Bernard Häring (1912-1998), considerato il più grande teologo morale del XX secolo, aveva un sogno. Lo affidò alle pagine di un piccolo libro (Perché non fare diversamente, Queriniana, 1993), immaginando una lettera pastorale del nuovo papa Giovanni XXIV. Oggi, quasi 15 anni dopo, le sue parole sembrano quanto mai attuali e profetiche.
Dopo l'approvazione della legge, presa di posizione di padre Alex Zanotelli. Che definisce il provvedimento razzista e xenofobo. Che si vergogna come italiano, cristiano e missionario. E che chiede una reazione forte.
Don Primo Mazzolari "camminava avanti con un passo troppo lungo e spesso non gli si poteva tener dietro. E così ha sofferto lui e abbiamo sofferto anche noi. È il destino dei profeti." (Paolo VI). Questo destino dei profeti è veramente “inevitabile”?
Gesù si va spegnendo lentamente nei cuori mentre fra di noi circolano determinati cliché che ne impoveriscono e sfigurano la persona: un Gesù tale non può attrarre, sedurre né innamorare. Mi fa soffrire anche ascoltare un linguaggio di routine, logoro da molto tempo: non accende i cuori né mette nel mondo il suo fuoco; non scatena conversione...
18 giugno 2009 - Valerio Gigante
Video-Intervista di Lucia Annunziata al teologo Hans Küng durante la trasmissione "In Mezz'ora" (Rai Tre).
Io penso che questo papa debba imparare dal presidente Obama. Io penso che negli Stati Uniti oggi ci sia un cambiamento e anche la chiesa cattolica ne ha bisogno. Non possiamo andare avanti così! Bisognerebbe che il papa guardasse in faccia i problemi, come fa Obama e poi desse una visione di speranza, oltre ad azioni concrete, come fa adesso il presidente degli Stati Uniti. Noi vogliamo avere un leader nella chiesa.
20 febbraio 2009 - Hans Küng, Lucia Annunziata
Una obbedienza senza libertà, opposta alla libertà, non sarebbe umana
L'obbedienza è virtù e vizio - "Ob-audire" - Meglio critici che passivi - Mazzolari - Scoppola - Magistero - Lutero - Reciprocità delle coscienze - Morale sessuale - Dal Sessantotto - Mussolini e Berlusconi - Obbedienza militare automatica del gen. Jean - Dimissioni di coscienza - Obbedienza e obiezione.
2 dicembre 2008 - Enrico Peyretti
Solidarietà ariana dagli Usa. Plauso degli eredi del Ku Klux Klan.
In controtendenza rispetto alla storica presidenza degli Stati Uniti di Barack Obama, in Norvegia il vescovo sospende un sacerdote perché nero. Difeso dagli altri.
Vengono costruiti titoli per generare un'accentuata percezione del rischio di invasione in assenza di dati oggettivi. Lo scopo è quello di generare paura e di modificare i sondaggi di opinione che oggi danno in vantaggio un'opinione pubblica contraria alla prosecuzione della guerra.
Questo testo offre una guida pratica per pacifisti focalizzandosi su tre fasi chiave per opporsi efficacemente alla guerra e minare il consenso pubblico verso di essa. Queste tre fasi progrediscono attraverso quindici proposte concrete.
L'invio di armi da parte della Nato, sebbene nelle intenzioni miri a sostenere le forze ucraine, non capovolge la guerra ma la prolunga e ne ingigantisce gli effetti, paradossalmente a tutto vantaggio della Russia. Gli esperti lo definiscono "war paradox" e lo hanno anche studiato.
Come organizzare in vista del G7 una convergenza fra forze diverse attorno al comune obiettivo di contrastare il riarmo e la guerra? E come dimostrare che l'opinione pubblica è ampiamente contraria alla volontà dei G7 di fare guerra alla Russia?
Ma il Festival per il Giornalismo che si svolge nella stessa città continua a snobbarlo. Assange viene perseguitato dal Potere perché considerato reo di aver diffuso, nell’interesse pubblico, documenti segreti che rivelano gli illeciti commessi dai Governi.
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