Ivan Illich: i rischi e i costi dell’era moderna e i falsi miti.
Un libro che ci accompagna alla conoscenza di un filosofo in difesa delle fasce più deboli della popolazione.
L’alto livello delle spese militari ha svolto un ruolo chiave nel dispiegarsi della crisi economica in Europa e continua a compromettere qualsiasi sforzo per cercare di uscirne
A colloquio con don Domenico Arioli, missionario in Niger. Il prezzo dei nostri interessi per l’uranio e il petrolio è la guerra, la povertà e le malattie per la popolazione locale.
Crisi economica internazionale e pace: le guerre e i conflitti armati, da un lato, e la crisi finanziaria ed economica, dall’altro, stanno strangolando intere popolazioni. Inermi, impoverite, indifese. Che ruolo rivestono le istituzioni internazionali?
Dalla richiesta di indipendenza catalana alle proteste di piazza contro le politiche finanziarie del governo. In Spagna come in Italia, i diritti sociali, la scuola e la cultura non si toccano.
La crisi, l’Europa, la chiusura delle fabbriche, la disoccupazione…
Sono temi con cui ci confrontiamo oggi e che don Tonino leggeva e commentava, con uno sguardo che sapeva andare lontano, oltre 20 anni fa.
Il Federalist Peace Forum si tiene a Ventotene dal 7 al 10 settembre con una trentina di giovani attivisti provenienti da Israele, Palestina e diversi paesi europei.
Questa puntata del diario di bordo è dedicata a conoscere un po’ i capitani della flottiglia che vengono da molto lontano. Karina viene dal Brasile (San Paolo), ha una figlia di 17 anni, fa l’insegnante ed è venuta qui perché sentiva che doveva fare qualcosa di diretto, di significativo.
“E’ vergognosa l’assenza di iniziative da parte dei governi per fermare il genocidio in Palestina. Non dovrebbe essere la Flotilla a rompere l’illegale assedio israeliano di Gaza, bensì la Marina militare italiana.”
È arrivata, tramite la portavoce italiana Maria Elena Delia, la risposta alle minacce del governo israeliano, che ha definito terroristi i partecipanti alla Global Sumud Flotilla e promesso arresti e carcere duro per gli attivisti e la confisca delle navi umanitarie.
Care compagne e cari compagni della Global Sumud Flotilla, dalla Colombia, terra segnata dalla resistenza e dalla speranza, invio un abbraccio solidale a voi che, da diversi angoli del mondo, vi preparate a salpare verso Gaza nei prossimi giorni.
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