Un gruppo di 40 cittadini, estranei ad appartenenze politiche e/o sindacali, assistiti dall'avv. Leonardo La Porta, ha depositato un esposto per chiedere alla Procura di indagare sul “blackout” che ha interessato l'Eni lo scorso 8 luglio
1 agosto 2013 - Cittadini di Taranto in piazza
In data 27 Settembre - si legge in una nota dell'Agenzia per la protezione dell'ambiente - vi è stata dispersione di sostanze odorigene originata verosimilmente dalle operazioni di caricamento del greggio dalla Raffineria Eni
Il denso fumo nero e le alte fiammate provenienti dalle torce della Raffineria Eni, visibili da moltissimi punti della città, hanno allarmato i cittadini
La settimana scorsa Copernicus, il programma satellitare europeo di osservazione della Terra, ha pubblicato l'immagine del giorno con la temperatura media della superficie del Mar Mediterraneo.
Con questa ordinanza verrebbe vietata anche una iniziativa di volantinaggio e sensibilizzazione dei turisti sui temi della pace e del rispetto dei diritti umani. Si promuove un'idea di turismo ridotto a svago passivo, privo di confronti con la realtà sociale e che limita persino la democrazia.
I metalmeccanici FIM-FIOM-UILM intervengono sulla Palestina: "Restare in silenzio è impossibile". I sindacalisti denunciano: "Questo è un massacro. È occupazione. È apartheid".
Sono strumenti partecipativi e decentrati che consentono di fare informazione dal basso. E' stato inoltre da oggi attivato www.noriarmo.it che rappresenterà sul web un riferimento sempre aggiornato per i gruppi impegnati nel movimento contro il riarmo.
Il 23 giugno settantasette associazioni della provincia di Taranto e della Basilicata hanno inviato un appello accorato al neo presidente della provincia jonica, al neo sindaco del capoluogo e al sindaco di Statte per chiedere di essere coraggiosi in questo momento delicato della vicenda ILVA
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