Ti ho sempre chiamato "Direttore", anche quando tu, sorridendo, mi ricordavi che da RN 24 eri stato pensionato. Per me e per tutti coloro che hanno avuto il bene di ricevere i tuoi consigli, potevi solo proseguire a essere tale. Senza di te, direttamente e indirettamente, nessuno di noi avrebbe potuto trovare la strada giusta del Giornalismo.
I ricercatori di Human rights watch provano l'uso di munizioni vietate dalla convenzione di GinevraPrima Baghdad e Kabul, adesso Beirut: l'artiglieria israeliana usa i micidiali ordigni «a grappolo», che liberano centinaia di piccole mine. Munizioni «gestite» dalla base americana di Camp Darby
Fosforo bianco Munizioni termobariche sulle città libanesi. Decine di civili carbonizzati, tanti i bambiniDenuncia di un medico in un incontro-stampa organizzato dal vescovo di Tripoli. Istruzioni scritte della censura militare ai media sul campo: non rivelate nulla sulle «munizioni uniche»
26 luglio 2006 - Manlio Dinucci
Ciò che abbiamo visto fino ad ora probabilmente è solo la punta dell'iceberg!
Gas a Fallujah...
Sigfrido Ranucci, autore di "Fallujah-la strage nascosta", ci spiega come sia possibile combattere contro la menzogna e/o l'omissione di una realtà "scomoda"
"Il Pentagono ha usato il fosforo ma non per uccidere". Questo ha dichiarato il direttore del sito http://www.globalsecurity.org senza rendersi conto che stava peggiorando ancora di più la situazione.
Lubna mi scrive per la prima volta il 21 settembre 2024. Le sue parole fanno male: «Soffriamo da tanti anni, soprattutto nella Striscia di Gaza, ma quello che accade ora è più di quanto qualsiasi essere umano possa sopportare».
Intervista allo storico dirigente mapuche, in esilio in Belgio dal 1976 al 2007 dopo aver subìto le torture della dittatura pinochettista e, successivamente, in prima fila per proteggere il lago Neltume (nel sud del Cile) dalla voracità di Enel
L’iniziativa, a partire dalle ore 20, vedrà fra i vari contributi quelli di Gianni Svaldi e Marinella Marescotti, che porteranno al pubblico testimonianze da Gaza e dintorni, racconti capaci di dare voce a chi vive sotto le bombe e resiste ogni giorno a condizioni di vita disumane.
In Alaska Putin ha camminato sul tappeto rosso ed è stato accolto con tutti gli onori da Trump, persino con un applauso. Quali insegnamenti possiamo trarre da questo clamoroso cambio di scena? Quali opportunità per il movimento pacifista?
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