Il racconto di un morto sul lavoro attraverso le parole della moglie. La vita in fabbrica, gli incidenti, l'inquinamento, la solidarietà e la lotta. E una realtà dura da accettare, quella della vedova di un caduto in tempi di pace
Antonino Mingolla è morto all’Ilva il 18 aprile del 2006, avvelenato dal gas inodore e mortale col quale era costretto a combattere nel lavoro di manutenzione. Di seguito vi proponiamo un scritto che racconta della sua vita, della drammatica esperienza di lavoro all’interno dell’Ilva
Abbiamo potuto seguire di persona La Musica contro il Silenzio a Varese e a Brescia e abbiamo conosciuto gli organizzatori. Così abbiamo proposto loro un’intervista per raccontare meglio questa splendida iniziativa contro l’apartheid e il genocidio in Palestina. Ne è nata un’intervista a più voci.
Riusciranno i posteri a decifrare quanto della nostra civiltà abbiamo scritto - digitato - archiviato nei tanti "formati" di bit, via via sempre diversi e incompatibili?
È il dipendente perfetto per un Paese che investe più in armi che in stipendi. Basta abituarsi al ronzio, che poi anche tanti colleghi umani mica sono poco rumorosi. Non chiede aumenti, non ha figli da mantenere, non si lamenta. Ed è sempre puntuale, non discute e agisce con precisione.
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