Il racconto di un morto sul lavoro attraverso le parole della moglie. La vita in fabbrica, gli incidenti, l'inquinamento, la solidarietà e la lotta. E una realtà dura da accettare, quella della vedova di un caduto in tempi di pace
Antonino Mingolla è morto all’Ilva il 18 aprile del 2006, avvelenato dal gas inodore e mortale col quale era costretto a combattere nel lavoro di manutenzione. Di seguito vi proponiamo un scritto che racconta della sua vita, della drammatica esperienza di lavoro all’interno dell’Ilva
Oggi a New York, nella centralissima Times Square e poi presso il People’s Forum lì vicino, si è svolta una grande manifestazione per la pace con uno slogan che la dice tutta:
ESPANSIONE DELLA NATO – NO! PACE IN UCRAINA – SÌ!
Comincia a serpeggiare il sospetto che Anthony Albanese non si stia affatto interessando presso le autorità statunitensi, come invece egli ha preteso più volte, per il ritiro delle accuse contro il co-fondatore di WikiLeaks.
Un esperto degli algoritmi da Londra manda i grafici dei picchi del benzene. Tra una pausa e l'altra del suo lavoro, sforna le cattive notizie che turbano la quotidianità degli ecotarantini che sanno leggere ascisse, ordinate e diagrammi cartesiani. Cronaca assurda in una città inquinata.
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