Quest'Aia diventa lentissima e a dismisura elastica, mentre la popolazione continua ad essere deliberatamente esposta a polveri e fumi la cui pericolosita' e' acclarata
15 marzo 2013 - Fabio Matacchiera, Fulvia Gravame,Alessandro Marescotti
L'Ilva non sta rispettando le prescrizioni previste dalla nuova Autorizzazione integrata ambientale
A sostenerlo, con una vera e proprio comunicazione di reato inviata alla Procura lo scorso 13 febbraio sono il direttore generale di Arpa Puglia Giorgio Assennato, il direttore scientifico Massimo Blonda e il funzionario Simona Sasso
Potrebbe essere l’ora di rinnegare definitivamente, con una massiccia astensione dal voto, la cattiva politica che ha governato questa città, questa provincia, questa regione e l’intero Paese
Spetterà al giudice per le indagini preliminari Patrizia Todisco decidere se concedere o meno all’Ilva la facoltà d’uso degli impianti dell’area a caldo sottoposti a sequestro lo scorso 26 luglio
Presso il Tribunale di Milano è stata tracciata la mappa dei creditori del Gruppo Acciaierie d’Italia in Amministrazione Straordinaria. E' il quadro complessivo dell’indebitamento fino a ora accertato.
Le richieste avanzate non hanno solo un valore conoscitivo ma anche un forte impatto politico e giuridico. Il Sindaco, quale autorità sanitaria locale, ha poteri in materia di tutela della salute. Ad esempio sarebbe importante che acquisisse i dati del Registro degli esposti a sostanze cancerogene.
Il 2026 può diventare l’anno nero del riarmo nucleare. Occorre come pacifisti promuovere la mobilitazione perché il 2026 diventi invece l'anno della ripresa del dialogo per formare la nuova corsa agli armamenti nucleari, sia quelli a medio raggio (INF) sia quelli a lungo raggio (New START).
Svelato uno dei trucchi che usa Israele per soffocare il grido disperato dei palestinesi e i nostri commenti al riguardo -- ovvero, la manipolazione dell'Intelligenza Artificiale. Di riflesso, l'articolo ci mette in guardia contro un nostro uso acritico di IA nella vita quotidiana.
Il vento di Peacelink è nato nel 1991 da un gruppo di visionari con l’idea che la conoscenza dovesse essere libera e che l’informazione potesse diventare arma di riscatto. Erano anni difficili: pochi mezzi, qualche computer, e tanta ostinazione.
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