Ekumenopolis, un documentario turco del 2011, descrive bene quanto sta accadendo nelle città dell'economia globale. Nel pomeriggio di sabato intanto la polizia ha caricato la folla radunata a piazza Taksim e al parco Gezi, usando idranti e lacrimogeni.
La lunga marcia dal Bosforo al vecchio continente di un rifugiato politico in Italia. Le piste del narcotraffico. I trattamenti dei servizi segreti dell’Est. Le tratte di esseri umani. Le disillusioni della «terra promessa»
15 aprile 2013 - Carlo Ruta
Da Istanbul a Ravenna (attraverso Turchia, Bulgaria, Serbia, Bosnia-Erzegovina, Croazia ed Italia), passando per Sofia, Belgrado, Sarajevo, Mostar, Spalato, Pescara, Senigallia, Cervia e Ravenna...
Per ribadire la parentela tra le due "città sorelle", capitali dell'impero bizantino. Per (ri)avvicinare popoli/culture/religioni che in questi ultimi tempi si stanno allontanando in modo preoccupante. Per testimoniare (a popoli vicinissimi geograficamente, eppur così lontani) una comune voglia di pace, comprensione, convivenza... praticamente di sorellanza.
Ad Instanbul, Turchia, si sta tenendo la sessione finale del tribunale mondiale sull'Iraq (World Tribunal on Iraq, WTI). I testimoni hanno dimostrato che gli Stati Uniti sono stati responsabili di molte atrocità.
L’oggetto della riforma è la riscrittura del titolo IV della Costituzione all’unico scopo di restringere o abbattere le garanzie di indipendenza dell’esercizio della giurisdizione.
Intanto Trump e i repubblicani non solo negano la crisi climatica ma minacciano gli Stati che scelgono la decarbonizzazione e impongono all’Europa massicci acquisti di combustibili fossili, con la leva dei dazi doganali.
Sono stati sospesi i vincoli contro gli investimenti in aziende coinvolte in violazioni dei diritti umani o nella produzione di armi. La sospensione delle regole etiche è stata approvata il 4 novembre 2025 dal parlamento a maggioranza laburista.
Un minuto del nostro tempo per fermare l’esecuzione di un uomo che si trova nel braccio della morte in Florida da 46 anni. Il Comitato Floridians for Alternatives to the Death Penalty ha preparato un testo che tutti possiamo inviare online.
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