A integrazione del dossier di Mosaico di pace di novembre 2014, “Fermiamo questo Trattato” a cura di Nicoletta Dentico, pubblichiamo questo articolo che contribuisce a spiegare i rischi dell’approvazione del TTIP.
Alcuni rischi del TTIP? Liberalizzazione selvaggia dei mercati e della finanza, accordi al ribasso, rimozione di regole e controlli, rischi per la sicurezza agro-alimentare
e per l’ambiente…
Promuoviamo una campagna di “disobbedienza” verso alcune nuove norme sulle liberalizzazioni, che reintroducono processi a tappe forzate di privatizzazione dei servizi pubblici locali.
Venerdì scorso Greenpeace ha pubblicato un nuovo rapporto, Trading Away Our Oceans, su un aspetto della liberalizzazione dei mercati che non viene spesso preso in considerazione. Con le sue 74 pagine, il rapporto può risultare un po' pesante, ma il messaggio è semplice e chiaro: la liberalizzazione del commercio del pescato porta gravissimi danni all'ecosistema marino e alle comunità dipendenti dalla pesca.
Il Federalist Peace Forum si tiene a Ventotene dal 7 al 10 settembre con una trentina di giovani attivisti provenienti da Israele, Palestina e diversi paesi europei.
Questa puntata del diario di bordo è dedicata a conoscere un po’ i capitani della flottiglia che vengono da molto lontano. Karina viene dal Brasile (San Paolo), ha una figlia di 17 anni, fa l’insegnante ed è venuta qui perché sentiva che doveva fare qualcosa di diretto, di significativo.
“E’ vergognosa l’assenza di iniziative da parte dei governi per fermare il genocidio in Palestina. Non dovrebbe essere la Flotilla a rompere l’illegale assedio israeliano di Gaza, bensì la Marina militare italiana.”
È arrivata, tramite la portavoce italiana Maria Elena Delia, la risposta alle minacce del governo israeliano, che ha definito terroristi i partecipanti alla Global Sumud Flotilla e promesso arresti e carcere duro per gli attivisti e la confisca delle navi umanitarie.
Care compagne e cari compagni della Global Sumud Flotilla, dalla Colombia, terra segnata dalla resistenza e dalla speranza, invio un abbraccio solidale a voi che, da diversi angoli del mondo, vi preparate a salpare verso Gaza nei prossimi giorni.
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