Hanno scolpito per sempre l'identità del movimento pacifista italiano e restano più che mai attuali le parole indirizzate ai giudici degli anni Sessanta che lo processavano per apologia di reato in quanto sostenne e difese il principio di "disobbedienza militare" a un ordine ingiusto e criminale
Don Lorenzo Milani costituisce un punto di riferimento per la storia della pace e per la pedagogia degli oppressi. In questa pagina web cerchiamo di raccogliere alcuni video
Ricordo una infuocata discussione nella mia sezione del PCI: era giusto disobbedire ad un ordine militare contrario alla propria coscienza? Mi vennero alla mente le parole di don Milani, la sua lettera ai giudici.
23 giugno 2017 - Alessandro Marescotti
Per 150 anni d'Italia dobbiamo non solo "celebrare" ma anche coltivare la coscienza critica
"Abbiamo dunque preso i nostri libri di storia e siamo riandati cento anni di storia italiana in cerca d'una «guerra giusta». D'una guerra cioè che fosse in regola con l'articolo 11 della Costituzione. Non è colpa nostra se non l'abbiamo trovata", scrisse mezzo secolo fa don Lorenzo Milani. A 150 anni dall'Unità d'Italia rileggiamo don Lorenzo Milani, la lettera ai cappellani militari, in cui si ricostruisce la storia dal 1861 in poi. E' un discorso di pace e di difesa della memoria di tutti coloro che, nella storia nazionale, si sono rifiutati di combattere per opprimere altri popoli. Fino agli anni Settanta questo testo non veniva pubblicato dalla casa editrice Mondadori perché poteva costituire "apologia di reato". Era una sorta di "istigazione" a commettere un reato, nonostante fosse un testo a favore della pace. Disobbedire alla guerra nella storia d'Italia è stato un reato, farla - invece - paradossalmente non lo fu. Occorre dire oggi che in questi 150 anni chi ha servito la pace ha servito la Patria e che l'articolo 11 della nostra Costituzione repubblicana ("l'Italia ripudia la guerra") rimane il fermo riferimento a cui ispirarsi.
16 marzo 2011 - Alessandro Marescotti
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English translation of "L'obbedienza non è più una virtù"
don Milani. "I had to teach my pupils well how a citizen reacts to injustice. How he has freedom of speech and of the press. How a Christian reacts also to the priest and even the bishop who errs. How each one has to feel responsible for everyone else."
Don Milani tra il passato e il futuro, tra i diritti e la cultura: cosa ne rimane oggi?
Quali speranze per una politica partecipata così come auspicata dal priore di Barbiana?
Il processo Ambiente Svenduto molto probabilmente andrà rifatto per un problema procedurale. Sempre che - con un ricorso in Cassazione - non sia possibile evitare lo spostamento da Taranto a Potenza. Noi però continuiamo per dare giustizia al piccolo Lorenzo, morto per un tumore al cervello.
Durante l'incontro odierno con il premier britannico Keir Starmer, il governo italiano ha adottato una posizione cauta, evitando di concedere il via libera all'uso dei missili Storm Shadow. E' importante una costante attenzione dei cittadini e dei pacifisti.
Nei giorni in cui si tengono le partite di calcio i casi di femminicidio aumentano del 23,7% e, per questo motivo, i club sono stati invitati a farsi portavoce della mobilitazione contro la violenza di genere.
In conformità all’articolo 11 della Costituzione Italiana chiediamo che oggi il governo neghi al premier britannico l'autorizzazione all'uso dei missili Storm Shadow dotati di componenti italiane essenziali per individuare e colpire i bersagli in Russia.
16 settembre 2024 - Associazione PeaceLink e Pax Christi
Erroneamente definiti "missili franco-tedeschi", gli Storm Shadow contengono importanti componenti italiane per la guida di precisione e il riconoscimento degli obiettivi. Anche l'Italia avrebbe fornito questi missili all'Ucraina secondo quanto dichiarato dal Regno Unito.
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