Ho avuto la grande soddisfazione di intervistare D. Alvaro Múnera, un tempo torero e da molti anni difensore attivo per terminare la tortura sugli animali, riguardo la tauromachia. Quest’uomo che un tempo è stato matador di tori e oggi, dal suo incarico di Consigliere per la Città di Medellin (Colombia) e come parte della Fondazione F.A.U.N.A., che riunisce varie Associazioni contro il Maltrattamento Animale, lotta senza sosta per far finire tanta crudeltà, costituisce un esempio non solo di superamento fisico, – un’incornata lo ha lascito sulla sedia a rotelle – ma anche di compromesso e di uno sforzo per sradicare la tortura come forma di commercio e di divertimento. Lui, che era parte di questo mondo, conosce come pochi la realtà della tauromachia e ci parla con assoluto coraggio e sincerità, per cui lo ringrazio ed esprimo tutta la mia riconoscenza per il suo incessante lavoro in favore di questa causa.
Di fronte al rischio di un'escalation suicida, i vari gruppi pacifisti nel mondo, a partire da quelli israeliani, hanno il compito di unire le voci e richiamare i governi a isolare Netanyahu. Ancora insufficiente è l'attenzione del movimento ecologista sui rischi nucleari della guerra
Si apre l'appello del Processo Ambiente Svenduto con una grave mancanza: il non aggiornamento dello studio fondamentale per comprendere il nesso causa-effetto tra gli inquinanti prodotti dall'ILVA e la salute dei cittadini.
Ci si pone l'obiettivo di "alfabetizzare" i partecipanti all'utilizzo dell'Intelligenza Artificiale generativa per la creazione di testi e prodotti utili al giornalismo online e al mediattivismo.
Vi è una sorta di reticenza nel raccontare il fenomeno diffuso della renitenza alla leva dei giovani ucraini. E delle donne ucraine che chiedono in piazza il ritorno a casa dei soldati. Si preferisce parlare dei soldati feriti che vogliono ritornare al fronte a combattere per difendere la patria.
L'incapacità dell'Occidente di inviare armi a Kiev sta mettendo Putin sulla buona strada per la vittoria. Nei recenti incontri con POLITICO, i leader politici del paese hanno riconosciuto che gli spiriti pubblici stanno cedendo mentre l'Ucraina sembra scivolare verso il disastro
17 aprile 2024 - Jamie Dettmer (opinion editor di POLITICO Europe)
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