Il dott. Gennaro Viesti, pneumologo di Taranto, ha scritto una lettera aperta per fornire un suo contributo al dibattito sulle questione dei falsi negativi e del loro trattamento al pronto soccorso e in ospedale. Ha citato inoltre il parere del dott. Stefano Gasparini, pneumologo di chiara fama.
Maglia nera alla Campania dove uno su due ha problemi. Meglio di tutti la Valle d'Aosta Gli esperti: "Rivedere quantità e qualità dell'alimentazione e diminuire la sedentarietà".
L'allarme degli scienziati su Lancet: la medicina rischia di tornare indietro. Più si usano i farmaci, più diminuisce l'efficacia e si sviluppano ceppi resistenti.
A Santiago del Estero (una delle province argentine più povere) sono morti nei giorni scorsi quattordici bambini per la sperimentazione di un vaccino contro lo pneumococco, batterio che causa la meningite e altre infezioni delle vie respiratorie.
31 agosto 2008 - Matteo Della Torre
Il grido dei poveri - Medicina sotto un'altra luce, per un approccio nonviolento.
Da Mohandas Gandhi a Samuel Hahnemann: un'idea di salute positiva legata indissolubilmente a quella di pace. Scienza medica e scienze della pace hanno bisogno di una diversa diagnosi, prognosi e terapia delle patologie individuali e sociali. Una salute positiva, preventiva, olistica, che curi la persona e non solo la malattia. Una pace positiva che educhi l'umanita alla nonviolenza e alla soluzione creativa dei conflitti, agendo sulle cause della violenza diretta: la violenza strutturale e culturale.
Rick Beebe ha un lavoro impegnativo: è responsabile del web server, e-mail server e search engine della Facoltà di Medicina dell'Università di Yale ed ha deciso di consolidare il tutto sotto Linux, abbandonando Unix.
Mentre la battaglia infuria e i soldati ucraini vengono spinti dal loro governo a una resistenza sempre più disperata, una domanda morale si impone: su Pokrovsk possiamo rimanere in silenzio come pacifisti o dobbiamo prendere posizione per la invocare la salvezza dei soldati ucraini?
Era contenuto nel programma “Aeromobili a Pilotaggio Remoto per l’Aeronautica Militare”. Un programma da 2,4 miliardi di euro che ha attirato l'attenzione degli analisti militari. Poi vi è stato un "errata corrige" del Ministero e la cifra è crollata di 31 volte. Ma i conti non tornano.
La sciagurata voglia di guerra delle classi dirigenti politiche italiane ed europee non corrisponde alla volontà di pace dei propri popoli. Crediamo che i ragazzi e le ragazze abbiano il diritto di pensare ad un mondo senza guerre esenza armi
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