YouTube toglie dalla circolazione il video dello show condotto lunedì sera da Michele Santoro a favore della pace. “Allora facciamola circolare privatamente!” dicono gli attivisti per la pace che erano presenti all’evento.
3 maggio 2022 - Patrick Boylan
Inseriamo il disarmo negli accordi di Parigi sul clima
Introduzione delle organizzazioni promotrici. Collegamento con il nostro delegato a Glasgow Ennio Cabiddu. Interventi programmati di Luigi Mosca (dalla Francia) e Daniele Barbi (dalla Germania). Saluti di Alex Zanotelli e Moni Ovadia.
Pace, disarmo, abolizione nucleare, clima negli accordi di Parigi
2 novembre 2021 - Laura Tussi
Intervista a Luisa Morgantini: “Maurizio Magnani vive!”
Il compagno Maurizio Magnani, cognato di Moni Ovadia, ci ha da poco lasciati provocando un enorme sgomento e dolore sia negli ambienti Anpi sia in AssoPacePalestina, dove militava con il suo importantissimo contributo in un impegno diretto, dedito e costante alle cause di giustizia e pace.
La Rai ha realizzato un filmato nel 2011 incentrato sullo straziante monologo di Moni Ovadia in ricordo delle vittime innocenti del terrorismo per la strage alla stazione di Bologna di comprovata matrice fascista
4 agosto 2021 - Laura Tussi
Intervista su Mosaico di Pace a cura di Laura Tussi - Moni Ovadia e la Pace
Estratto su Mosaico di Pace da intervista pubblicata su PeaceLink.it. Moni Ovadia si ricollega e riflette sul tema di Agenda Onu 2030 - Obiettivo "Pace, Giustizia e Istituzioni solide"
8 agosto 2020 - Laura Tussi
Il Centro di Documentazione Invicta Palestina propone l'intervista a Moni Ovadia
La dignità non è negoziabile. Non ha prezzo. Riconoscerla anche al peggiore dei carnefici, al più efferato degli aguzzini è la migliore risposta possibile alla logica dell'odio, dello sterminio, del genocidio.
Su Israele parla di "politica del totale dispregio per le risoluzioni internazionali e, conseguentemente, per le istituzioni internazionali preposte alla pace". E sulla situazione internazionale dice: "Bisogna che la smettiamo per prima cosa di concedere cittadinanza ai linguaggi dell’odio".
Perché il pensiero al diritto a essere protetti dal contagio non viene automaticamente esteso agli operai? Perché sono necessarie proteste, scioperi e dure dichiarazioni sindacali perché la questione diventi all’ordine del giorno? Perché la classe operaia viene trattata come la casta dei paria?
La questione in campo è assoluta: è la questione della vita
10 novembre 2018 - Laura Tussi
Oltre l'etica del negativo, del più forte sul più debole, dell'uomo sulla donna, del superfluo e del consumismo sregolato...
che soggioga e rende schiavi del sistema e del potere.
La FONDAZIONE e Associazione GIANFRANCESCO SERIO,
promuove, nelle università, nelle scuole, nella società, la cultura della Pace, della Nonviolenza e della lotta contro tutte le mafie.
Laura Tussi collabora con la Rivista della FONDAZIONE GIANFRANCESCO SERIO, dal titolo "QUALEDUCAZIONE"...
L'attore da Brecht al sostegno della campagna italiana per la ripubblicizzazione: «Quella dell'oro blu è solo la punta dell'iceberg. Vogliono privatizzare tutto, anche l'aria. È una questione di vita o di morte, non di destra o sinistra»
Marco Rovelli, autore della band “Les Anarchistes”, ha raccolto nel libro “Lager italiani” storie individuali di soprusi, di immigrati passati per i cosiddetti centri di permanenza temporanei
Incidente mortale a Guidonia - Cultura aeronautica e Scuola - Meno di una settimana fa lo stesso reparto era impegnato in un progetto con 160 studenti delle scuole superiori di Forlì. I più meritevoli salivano a bordo degli aerei della tragedia.
I valori progressisti del continente si trovano sotto l’attacco delle comunità evangeliche ultraconservatrici e dell’ultradestra cattolica, che godono di ampio sostegno anche oltre i confini sudamericani.
Le armi che avete mandato non hanno fermato il massacro ma hanno illuso Zelensky della vittoria. E da questa illusione nasce la mostruosa situazione descritta dal Washington Post. Battaglioni di 500 uomini, con 100 morti e 400 feriti, rimpiazzati da ragazzi di leva che, quando possono, scappano.
"Le informazioni sulle perdite dell'Ucraina nella guerra sono un segreto di Stato". Lo ha affermato il vice capo del ministero della Difesa Anna Malyar, aggiungendo: "Bisogna non lavorare per il nemico e non rivelare questi numeri fino alla fine della legge marziale".
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