prescrizioni

9 Articoli
  • llva, Porto: la dispersione di polveri nella fase di scarico è stata annullata?
    Lettera aperta

    llva, Porto: la dispersione di polveri nella fase di scarico è stata annullata?

    PeaceLink invia richiesta al Garante AIA e all'Arpa
    14 marzo 2013 - Alessandro Marescotti
  • Bufera a Taranto «Bonifica, ma l’Ilva  non rispetta i patti»
    L'Ilva non sta rispettando le prescrizioni previste dalla nuova Autorizzazione integrata ambientale

    Bufera a Taranto «Bonifica, ma l’Ilva non rispetta i patti»

    A sostenerlo, con una vera e proprio comunicazione di reato inviata alla Procura lo scorso 13 febbraio sono il direttore generale di Arpa Puglia Giorgio Assennato, il direttore scientifico Massimo Blonda e il funzionario Simona Sasso
    13 marzo 2013 - Mimmo Mazza
  • Ilva, cassa integrazione per 6.500 lavoratori dal 3 marzo per 24 mesi
    Ilva chiederà la cassa integrazione straordinaria per 6.500 lavoratori

    Ilva, cassa integrazione per 6.500 lavoratori dal 3 marzo per 24 mesi

    L'istanza è motivata dalla ristrutturazione in atto nell’ambito della procedura per la bonifica degli impianti inquinanti, secondo quanto prevede l'Autorizzazione integrata ambientale (Aia)
    20 febbraio 2013
  • Altamarea incontra il garante Esposito
    Comunicato stampa

    Altamarea incontra il garante Esposito

    Chiediamo che il Garante faccia mettere a disposizione del pubblico relazioni, progettazioni, pareri, comunicazioni e pretenda, nel contempo, che le osservazioni che scaturiranno dal pubblico siano esaminate seriamente e debitamente valorizzate. Il Garante deve far sì che gli uffici tecnici degli enti locali si aprano ai cittadini anziché opporre pretestuosi “segreti d’ufficio”
    15 febbraio 2013 - Biagio De Marzo
  • Il rilascio dell´AIA "riesaminata" è un delitto contro Taranto e Statte
    Lettera aperta

    Il rilascio dell´AIA "riesaminata" è un delitto contro Taranto e Statte

    Il Governo e tutti quelli che hanno approvato o approveranno quell´AIA "riesaminata" abbiano il coraggio e l´onestà di dire ai cittadini di Taranto e di Statte che essi sono e continueranno ad essere l´agnello sacrificale immolato all´idolo della mala politica industriale dell´Italia
    19 ottobre 2012 - Biagio De Marzo
  • Clini ritiri l’AIA di Ilva e Sebastio indaghi su Commissione IPPC
Vendola, Florido e Stefàno soltanto ora invocano la riapertura dell’AIA
    Lettera aperta

    Clini ritiri l’AIA di Ilva e Sebastio indaghi su Commissione IPPC Vendola, Florido e Stefàno soltanto ora invocano la riapertura dell’AIA

    Vendola, Florido e Stefàno invocano la riapertura dell’AIA
    12 marzo 2012 - Biagio De Marzo
  • Aia all'Ilva, Riva presenta ricorso al Tar
    I legali "L'azienda da 5 anni ha migliorato l'impatto ambientale"

    Aia all'Ilva, Riva presenta ricorso al Tar

    Il Presidente provinciale di Legambiente, Lunetta Franco, critica l'atteggiamento del gruppo Riva "Vogliono annacquare le prescrizioni"
    17 novembre 2011 - Fulvio Colucci
  • Attenti al lupo che si veste d'agnello
    Lettera aperta agli amici del sindacato ionico

    Attenti al lupo che si veste d'agnello

    Non è vero che l'AIA "è di fondamentale importanza per rimanere competitivi in un mercato sempre più difficile". E' vero esattamente il contrario: finora sono stati competitivi, facendo utili in quantità enorme, proprio perchè non hanno fatto nei tempi giusti, fissati dalle norme e rispettati dalla concorrenza, quanto avrebbe reso ambientamente autorizzabile lo stabilimento di Taranto
    1 luglio 2011 - Biagio de Marzo
  • Altamarea: no all'AIA truffa
    Lettera al Ministero dell'Ambiente: il 5 Luglio a Roma la riunione decisiva

    Altamarea: no all'AIA truffa

    Ai Sindaci di Taranto e Statte e ai Presidenti della Regione Puglia e della provincia di Taranto ripetiamo che ci auguriamo vivamente che i cittadini di Taranto e provincia non siano traditi proprio dai loro amministratori
    18 giugno 2011 - Biagio de Marzo

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Dal sito

  • Taranto Sociale
    L'unguento che lenisce le affezioni delle vie respiratorie con un tocco di polveri sottili e benzene

    Il balsamo d’acciaio che tutela l’ambiente

    I 400 milioni che erano destinati alla tutela ambientale e alla bonifica delle aree contaminate vengono dirottati per sostenere la produzione dell’ILVA. Il DDL 1359 evidenzia che "il rischio chiusura dello stabilimento sia quello più rilevante e significativo anche dal punto di vista ambientale".
    13 febbraio 2025 - Alessandro Marescotti
  • Conflitti
    Sulla stampa ucraina si parla già di "tradimento"

    La NATO sull'orlo di una crisi di nervi

    Le iniziative di Trump stanno generando nervosismo e malumore tra coloro che speravano in una vittoria militare dell'Ucraina e nel suo ingresso nella NATO. La prospettiva di negoziati che potrebbero comportare concessioni significative alla Russia è vista come una minaccia.
    13 febbraio 2025 - Alessandro Marescotti
  • Editoriale
    Trasferiti fondi dalle bonifiche ambientali alla produzione di acciaio ILVA

    Grazie Meloni!

    Da Vicks VapoRub a ILVA VapoRub, il nuovo unguento per uso inalatorio è pronto per tutti i bambini di Taranto. Il governo stanzia 400 milioni per questo trattamento balsamico nelle affezioni delle vie respiratorie. La motivazione è che chiudere l'ILVA provocherebbe un "rilevante rischio ambientale".
    12 febbraio 2025 - Alessandro Marescotti
  • Ecologia
    Comunicato stampa di PeaceLink sulla sottrazione di 400 milioni di euro alle bonifiche

    "Includere i lavoratori ILVA nella valutazione del danno sanitario"

    Il decreto è in contrasto con il principio “chi inquina paga”, destinando a finalità produttive fondi per la decontaminazione di terreni e falde. Occorre poi dare all'ISS l'ultima parola nella Valutazione di Impatto Sanitario e includere i lavoratori ILVA nella verifica dei danni alla salute.
    11 febbraio 2025 - Redazione PeaceLink
  • Conflitti
    Si è svolta il 9 febbraio a Milano

    Denunce e proposte dalla manifestazione per la pace in Congo

    La guerra in Nord Kivu ha già fatto in pochi giorni almeno 3.000 morti secondo stime Onu. Occorrono fatti: «L’Ue deve cancellare il protocollo d’intesa sulle materie prime critiche firmato nel 2024 con il Ruanda», un paese che nel sottosuolo non ha queste risorse e le estrae in Congo illecitamente.
    11 febbraio 2025 - Marinella Correggia
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