L’iniziativa dei cittadini europei (ICE), primo passo dell’Europa verso una democrazia di partecipazione diretta, è un nuovo strumento, introdotto dal trattato di Lisbona, che consente a un milione di cittadini il diritto di chiedere cambiamenti alla legge europea
Preti, missionari, singoli credenti, parrocchie e Ong di ispirazione cristiana sono parte attiva del movimento italiano per l’acqua bene comune.
Quali le caratteristiche di questa militanza?
Promuoviamo una campagna di “disobbedienza” verso alcune nuove norme sulle liberalizzazioni, che reintroducono processi a tappe forzate di privatizzazione dei servizi pubblici locali.
"Voterò con convinzione "si" in questo referendum che propone l'abrogazione delle norme delle leggi che impongono la partecipazione di capitali privati nelle operazioni di prelievo dalle fonti naturali"
Scenderemo anche noi in piazza per ribadire l’importanza della partecipazione ai prossimi referendum contro la privatizzazione dell'acqua e il ritorno del nucleare in Italia.
23 marzo 2011 - Associazione PeaceLink
Acqua pubblica, privati e mafia in Sicilia prima della Legge Galli. Prima parte
L’Eas, i potenti di Sicilia e lo scandalo dell’Ancipa. Ecco un esempio di passato che è utile ricordare, perché la pubblicizzazione delle risorse idriche, nel caso in cui si vinca il referendum, non rinnovi, nelle terre di mafia, gli abusi della prima Repubblica.
Dacci oggi la nostra acqua quotidiana: intervista esclusiva a mons. Luis Infanti, vescovo in Cile, impegnato nella difesa dell’oro blu nella Patagonia, su cui anche l’Enel ha posto le mani.
Con la Finanziaria 2010, si è trasformata la difesa italiana in società per azioni.
Con tanto di capitale sociale. Ma con poca chiarezza su confini e poteri aggiuntivi.
Da Vicks VapoRub a ILVA VapoRub, il nuovo unguento per uso inalatorio è pronto per tutti i bambini di Taranto. Il governo stanzia 400 milioni per questo trattamento balsamico nelle affezioni delle vie respiratorie. La motivazione è che chiudere l'ILVA provocherebbe un "rilevante rischio ambientale".
Il decreto è in contrasto con il principio “chi inquina paga”, destinando a finalità produttive fondi per la decontaminazione di terreni e falde. Occorre poi dare all'ISS l'ultima parola nella Valutazione di Impatto Sanitario e includere i lavoratori ILVA nella verifica dei danni alla salute.
La guerra in Nord Kivu ha già fatto in pochi giorni almeno 3.000 morti secondo stime Onu. Occorrono fatti: «L’Ue deve cancellare il protocollo d’intesa sulle materie prime critiche firmato nel 2024 con il Ruanda», un paese che nel sottosuolo non ha queste risorse e le estrae in Congo illecitamente.
I PFAS, noti anche come "inquinanti eterni", sono composti chimici ampiamente utilizzati in molteplici applicazioni industriali. Una volta dispersi nell’ambiente, rimangono per decenni senza degradarsi, accumulandosi nei corpi idrici e nella catena alimentare.
Dallo stato di Puebla, il racconto di un'esperienza di resistenza e organizzazione comunitaria nata intorno alla coltivazione di caffé e all'opposizione a un megaprogetto minerario.
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