Sette mosse, sette riunioni al Ministero dell’Ambiente per seguire passo passo l’applicazione dell’accordo di programma sull’ambiente. Quello firmato qualche settimana fa alla Regione e grazie al quale dovrebbe essere possibile entro un anno ridurre drasticamente le emissioni di diossine, con il conseguente rilascio alle aziende dell’Autorizzazione Integrata Ambientale. Al tavolo del ministero sono chiamate tutte le grandi realtà industriali sulle quali pesa la responsabilità di adeguare gli impianti per abbattere l’inquinamento: Ilva, Eni, Edison, Cementir, Sanac ed anche l’Amiu, chiamata in causa per il funzionamento dell’inceneritore.
Mentre la battaglia infuria e i soldati ucraini vengono spinti dal loro governo a una resistenza sempre più disperata, una domanda morale si impone: su Pokrovsk possiamo rimanere in silenzio come pacifisti o dobbiamo prendere posizione per la invocare la salvezza dei soldati ucraini?
Era contenuto nel programma “Aeromobili a Pilotaggio Remoto per l’Aeronautica Militare”. Un programma da 2,4 miliardi di euro che ha attirato l'attenzione degli analisti militari. Poi vi è stato un "errata corrige" del Ministero e la cifra è crollata di 31 volte. Ma i conti non tornano.
La sciagurata voglia di guerra delle classi dirigenti politiche italiane ed europee non corrisponde alla volontà di pace dei propri popoli. Crediamo che i ragazzi e le ragazze abbiano il diritto di pensare ad un mondo senza guerre esenza armi
Oggi soffia un nuovo vento di guerra. Sempre più spesso vengono amplificate iniziative di riarmo e di sostegno ad una mentalità bellicista e di allarme internazionale. Molti governi europei premono per un servizio militare generalizzato come obiettivo di adeguamento numerico delle forze armate.
1 novembre 2025 - Centro di ricerca per la pace di Viterbo, Movimento Nonviolento, PeaceLink
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