Sette mosse, sette riunioni al Ministero dell’Ambiente per seguire passo passo l’applicazione dell’accordo di programma sull’ambiente. Quello firmato qualche settimana fa alla Regione e grazie al quale dovrebbe essere possibile entro un anno ridurre drasticamente le emissioni di diossine, con il conseguente rilascio alle aziende dell’Autorizzazione Integrata Ambientale. Al tavolo del ministero sono chiamate tutte le grandi realtà industriali sulle quali pesa la responsabilità di adeguare gli impianti per abbattere l’inquinamento: Ilva, Eni, Edison, Cementir, Sanac ed anche l’Amiu, chiamata in causa per il funzionamento dell’inceneritore.
È arrivata, tramite la portavoce italiana Maria Elena Delia, la risposta alle minacce del governo israeliano, che ha definito terroristi i partecipanti alla Global Sumud Flotilla e promesso arresti e carcere duro per gli attivisti e la confisca delle navi umanitarie.
Care compagne e cari compagni della Global Sumud Flotilla, dalla Colombia, terra segnata dalla resistenza e dalla speranza, invio un abbraccio solidale a voi che, da diversi angoli del mondo, vi preparate a salpare verso Gaza nei prossimi giorni.
Durante il fine settimana dal 29 al 31 agosto, il porto di Barcellona è stato teatro di intense giornate di sostegno alla Palestina, organizzate per salutare la Global Sumud Flotilla.
Per tre giorni il Moll de la Fusta di Barcellona è diventato l’epicentro della solidarietà internazionale, con eventi, conferenze, workshop e concerti a sostegno della Global Sumud Flotilla, la missione civile più ambiziosa mai intrapresa fino ad oggi in direzione di Gaza.
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