Saranno il turismo e gli investimenti stranieri un possibile scudo ai venti di guerra che a intervalli sembrano di nuovo spirare anche in questa "isola felice" al nord dell'Iraq? Sicuramente, a molti la guerra non conviene.
E’ un sorriso contagioso, quello dei curdi. Ti sorridono spesso, i giovani. C’è voglia di comunicare. Non si negano mai ad una foto. Anzi, cercano insistentemente il nostro obiettivo. Italian, e subito i nomi dei nostri calciatori. Veicolo di comunicazione immediato. Roberto Baggio vince la particolare classifica degli azzurri più famosi, seguito da Del Piero, Buffon e Totti.
Vivere dieci giorni in un Paese che conosciamo esclusivamente attraverso le immagini dei telegiornali. Il popolo curdo è attualmente diviso tra Irak, Iran, Turchia e Siria. Forte il desiderio di autodeterminazione. Il sogno, un giorno essere un solo Paese. Proviamo, allora, a dipanare il filo di Arianna delle nostre emozioni.
Giorgia Meloni, durante la comunicazione alla Camera sul Consiglio europeo, ha attaccato il Manifesto di Ventotene confermando la sua avversione ai valori antifascisti e la visione nazionalista del governo che presiede.
Sulla sua pagina Facebook la Fondazione esprime forte disappunto per il clima di ostilità subito nella piazza "pro-Europa" convocata da Michele Serra. Ma la scelta di partecipare all'evento ha ricevuto molteplici critiche.
Oggi, mentre gli Stati Uniti cercano canali di comunicazione con Mosca, c'è chi in Europa reagisce con isteria mentre occorre solo gioire perché si sta allontanando lo spettro della guerra nucleare, pericolosamente sfiorata nel 2022.
"Interdizione" non è sinonimo di "interposizione". Non siamo di fronte a un'operazione di pace, ma a un intervento che, per la Russia, equivale a una dichiarazione di guerra. L'invio di truppe occidentali in Ucraina sarà considerato un atto ostile, con conseguenze militari imprevedibili.
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