E' morto, all'età di 81 anni. Lo ebbi come vicepreside dello storico Liceo Scientifico Battaglini, volto mite e tollerante in una scuola severa e autoritaria. Appassionato di Pasolini fu un punto di riferimento a Taranto per la cultura e per gli insegnanti che volevano rinnovare la scuola.
La visione proposta da Anzoino è reale, ma adagiarsi sarebbe un errore Meglio puntare sulle cose che funzionano. L' articolo di fondo di Tommaso Anzoino apparso il 27 u.sc. su questo giornale dal titolo "Il declino di Taranto" merita certamente qualche riflessione.
Una città che possiede uno degli stabilimenti industriali più grandi d'Europa, uno dei porti più grandi del Mediterraneo e addirittura uno stabilimento della nuova presidentessa nazionale della confindustria, e poi il museo archeologico più importante d'Italia, ebbene questa città alcuni hanno l'impressione che conti molto poco nel panorama economico, sociale e soprattutto politico del Paese.
"... Taranto e l’”orgoglio siderurgico”, quella sensazione di sentirsi importanti perché avevamo la più grande e moderna fabbrica di acciaio d’Europa era ben presente, anche in chi la fabbrica la aveva vista solo da fuori..."
E' prevista l’entrata in servizio entro il 2026 in Germania sulla base di un accordo bilaterale fra USA e Germania. La sua mobilità e facilità di rilocazione ne complicano la neutralizzazione.
Video e referti confermano le torture su un prigioniero a Sde Teiman. Ma si ripete l'inaccettabile copione che incita a colpire chi denuncia gravi reati, invece dei responsabili, e chi smaschera comportamenti di connivenza o favoreggiamento
The specter that Reagan and Gorbachev erased in the late 1980s is returning in a new form. In a few months, a step toward the abyss could be taken, with the deployment of Dark Eagle hypersonic missiles in Germany and the symmetric deployment of Russian Oreshnik missiles.
“Se quanti fanno la guerra fossero qui a questa COP, si renderebbero conto che è molto più economico investire 1,3 trilione di dollari per porre fine al problema climatico piuttosto che spendere 2,7 trilioni di dollari per fare la guerra, come hanno fatto l’anno scorso”, ha dichiarato Lula.
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