Una biografia nuova. Dal di dentro. Per affacciarsi nell’anima, per gettare lo sguardo nella vita, sulla personalità di quel grande uomo che è stato don Tonino Bello.
Bisognerebbe riscoprire la pedagogia del riso, dell’allegria. Perché ridere libera dal giogo del possesso e del potere, spezza le catene. E diviene immagine del sorriso benevolo di Dio.
Siamo padroni o amministratori? La parabola del Vangelo è un invito a emulare i furbetti o a vivere il nostro dovere di custodire la terra e tutto quello che ci è stato affidato?
La Parola che si fa carne e azione. In ognuno di noi.
A colloquio con Claudia Baldassari su uno strumento di ascolto della Parola di Dio nuovo e coinvolgente.
“Se passi da casa mia, fermati”: in tournè lo spettacolo teatrale di Carlo Bruni su don Tonino Bello,
vincitore dei Teatri del Sacro dello scorso anno.
Il racconto di una giovane spettatrice.
Ascoltiamo l’anelito di liberazione che nasce da chi è povero e oppresso. Terra inclusa. Intervista esclusiva al Teologo della Liberazione Leonardo Boff.
Conclusa la fase diocesana del processo di Canonizzazione di don Tonino Bello
La cerimonia si svolgerà il 30 novembre prossimo.
Ne ha dato notizia, con commozione, Mons. Luigi Martella
26 settembre 2013 - Diocesi di Molfetta Ruvo Giovinazzo Terlizzi - Ufficio Comunicazioni sociali
Venti di don Tonino Bello
Un numero speciale. Interamente dedicato a don Tonino Bello, per il ventesimo anniversario della sua morte. Al numero, per chi ne farà richiesta, sarà allegato un film, L'anima attesa, ispirato al nostro caro don Tonino, con la regia di Edoardo Winsperare.
I binomi Chiesa-denaro e Chiesa-potere al centro di un convegno di studi. Uno sguardo alla storia e al Dio della guerra e delle ricchezze. Per una nuova conversione. Per ripartire, disarmati, dal Vangelo.
Si è parlato di 18 mila lavoratori, un numero inventato che stride con le fonti ufficiali. I dati veri sono ben diversi. Acciaierie d’Italia gestisce lo stabilimento e ha dichiarato 8.178 occupati a Taranto nel 2022. Ma se non si conoscono gli occupati come si possono stimare gli esuberi?
Nel primo turno del 17 agosto scorso, i due candidati di sinistra raccolgono briciole a causa di un vero e proprio suicidio politico del Mas, frammentato a causa di una sempre più inspiegabile guerra senza quartiere tra evismo e arcismo
Lubna mi scrive per la prima volta il 21 settembre 2024. Le sue parole fanno male: «Soffriamo da tanti anni, soprattutto nella Striscia di Gaza, ma quello che accade ora è più di quanto qualsiasi essere umano possa sopportare».
Intervista allo storico dirigente mapuche, in esilio in Belgio dal 1976 al 2007 dopo aver subìto le torture della dittatura pinochettista e, successivamente, in prima fila per proteggere il lago Neltume (nel sud del Cile) dalla voracità di Enel
Sociale.network