Taranto non è solo inquinamento. Proprio nella città più bistrattata per la sua condizione ambientale c’è un brillante esempio di come si possa fare sviluppo eco-compatibile. L’esempio è quello della Vestas, azienda leader mondiale nella distribuzione di Energia Moderna.
Dalla Conferenza Stato-Regioni il via libera a incentivi per il termodinamico solare. Vestas leader nella Modern Energy. Nel nostro Paese, questa industria vede la leadership di Vestas Italia, società del Gruppo Vestas, con sede a Taranto, che quest'anno festeggia il suo decennale di attività sul mercato Italiano
Quello verde può anche diventare un grosso affare. Ne discuteranno capi di Stato e premi Nobel di tutto il mondo al Sustainable Development Summit che si terrà a inizio febbraio a Delhi, perché il green business sta esplodendo in tutto il pianeta: anche a casa nostra, anche in Puglia.
Elisabetta Durante
In Italia, la Puglia ha superato Campania e Sicilia ed ora è la prima
regione nella produzione eolica.
Ieri la visita dell’assessore regionale all’Ambiente negli stabilimenti della Vestas. Il Gruppo danese occupa 650 unità e circa 800 nell’indotto. A breve partirà la linea di produzione di turbine da 3 MW. La Puglia dallo scorso ottobre ha sbloccato le autorizzazioni.
13 gennaio 2008
Il parco soddisferà il fabbisogno elettrico annuo di 1.200 famiglie
In partnership con General Electric avviata una produzione di 63 megawatt e soddisferà il fabbisogno elettrico annuo di 1.200 famiglie Enel inaugura in Texas il parco eolico, il primo con torri alte 105 metri.
13 gennaio 2008
Il Vento, priorità nella produzione futura di Energia Pulita
Energia pulita ed alta qualità tecnologica: su queste basi nasce, con il taglio del nastro in programma sabato 22 settembre, il “Parco colico Lecce 3”. realizzato dalla società Inergia del Gruppo Santarelli a circa 7 chilometri da Lecce — località Santa Maria D’Aurio.
Da Vicks VapoRub a ILVA VapoRub, il nuovo unguento per uso inalatorio è pronto per tutti i bambini di Taranto. Il governo stanzia 400 milioni per questo trattamento balsamico nelle affezioni delle vie respiratorie. La motivazione è che chiudere l'ILVA provocherebbe un "rilevante rischio ambientale".
Il decreto è in contrasto con il principio “chi inquina paga”, destinando a finalità produttive fondi per la decontaminazione di terreni e falde. Occorre poi dare all'ISS l'ultima parola nella Valutazione di Impatto Sanitario e includere i lavoratori ILVA nella verifica dei danni alla salute.
La guerra in Nord Kivu ha già fatto in pochi giorni almeno 3.000 morti secondo stime Onu. Occorrono fatti: «L’Ue deve cancellare il protocollo d’intesa sulle materie prime critiche firmato nel 2024 con il Ruanda», un paese che nel sottosuolo non ha queste risorse e le estrae in Congo illecitamente.
I PFAS, noti anche come "inquinanti eterni", sono composti chimici ampiamente utilizzati in molteplici applicazioni industriali. Una volta dispersi nell’ambiente, rimangono per decenni senza degradarsi, accumulandosi nei corpi idrici e nella catena alimentare.
Dallo stato di Puebla, il racconto di un'esperienza di resistenza e organizzazione comunitaria nata intorno alla coltivazione di caffé e all'opposizione a un megaprogetto minerario.
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