Contro il riarmo

Di fronte alla ripresa di un dialogo fra USA e Russia l'Europa si sta spingendo sempre più rapidamente in un vicolo cieco, alla fine del quale non si intravede altro che la guerra. Avendo costruito il nemico, la Russia, con tanta profusione di energie e di finanziamenti, tramite una propaganda di guerra messa in atto da una stampa succube del potere, l'Europa non riesce a far altro che parlare di riarmo, di difesa comune (da chi?), di spese militari. Si continuano a diffondere notizie false, come il fatto che la spesa militare russa superi quella europea, mentre è vero il contrario. Che interesse ha l'Europa ad occupare una posizione così ostile e irragionevole? Forse l'unica ragione ci riporta ai profitti miliardari dell'industria bellica, ma anche in questo caso non si tiene conto del fatto che di un riarmo europeo in realtà saranno beneficiari in primo luogo gli Stati Uniti. La guerra non può essere lo strumento di difesa della democrazia, una democrazia che nel nostro paese rischia di diventare una parola sempre più vuota, quando la maggioranza delle cittadine e dei cittadini non vuole un aumento delle spese militari, mentre i nostri politici continuano a programmarlo. Il cosiddetto centrosinistra, con il Partito Democratico in testa, lancia una mobilitazione per difendere questa Europa e le sue scelte belliciste, a cui dobbiamo rispondere con una posizione che metta al centro i diritti sociali, il dialogo e la convivenza tra i popoli, la pace. Siamo in una situazione davvero pericolosa e, in un certo senso, imprevedibile, in evoluzione velocissima. Per questo dobbiamo riuscire a creare una mobilitazione più ampia possibile, con la parola d'ordine "NO al riarmo, NO all'aumento delle spese militari, NO all'Europa della guerra" Con questo obiettivo proponiamo un incontro tra tutte le realtà che a Firenze si sono impegnate in questi anni per la pace: riflettiamo e organizziamo insieme un'azione comune, coordiniamoci per lavorare insieme e far fronte a questo difficile momento.