convegno

IL FUTURO DELL’ACQUA per un uso equo e solidale delle risorse idriche

28 maggio 2011
ore 12:08

L'acqua (non) è una merce. Perché è giusto e possibile arginare la privatizzazione (di Luca Martinelli, 152 pagine; 12 euro)

L’acqua è ormai una merce?
Con la benedizione di politici e media, l’acqua si appresta a diventare -da bene comune e diritto di tutti- un affare per pochi. Una torbida verità la cui fonte è la recente riforma dei servizi pubblici locali. Questo libro ricostruisce la storia della privatizzazione dell’acqua in Italia dal 1994 a oggi, dimostrando come e perché la gestione pubblica degli acquedotti può essere la più efficiente. Per tenere, come dice il prezioso testo inedito di Erri De Luca “il conto delle gocce”. Nuova edizione aggiornata e ampliata. Prefazione di Roberto Burdese, presidente di Slow Food Italia

"Imbrocchiamola! Dal rubinetto alle minerali, piccola guida al consumo critico dell'acqua" (88 pagine, 4 euro), di Luca Martinelli, è il libro che smaschera i falsi miti sull’acqua di casa.

Torna in un’edizione aggiornata e con importanti novità un classico di Altreconomia Edizioni (75mila copie vendute!), “Imbrocchiamola!”, guida al consumo critico dell’acqua. Il nome riprende la fortunata campagna, a cui hanno aderito Legambiente, Comune di Milano, decine di ristoratori e altri enti.
Un tema ancor più forte in vista dei referendum sul decreto Ronchi, per i quali sono state raccolte 1 milione e 400mila firme.

Per maggiori informazioni:
altraeconomia
Aggiungi a calendario: Google - Outlook - Apple - Altri

Prossimi appuntamenti

Mappa

Eventi dei prossimi giorni

Ricerca eventi

Dal sito

  • Taranto Sociale
    Il dissalatore e le lezioni del fiume Tara

    Taranto: non sfruttarla più

    Taranto ha dato troppo. Il dissalatore sul Tara sarebbe l’ultimo tassello di un vecchio puzzle di rapina, e non la tessera necessaria di un nuovo piano di rinascita e riscatto. L’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente ha evidenziato ben 30 lacune e criticità.
    10 febbraio 2025 - Marco Dalbosco (Dirigente scolastico Liceo "Galileo Ferraris" Taranto)
  • Pace
    Albert - bollettino pacifista dal 3 al 9 febbraio 2025

    Lo dicono i dati: l'aumento delle spese militari Nato è ingiustificato

    Dal 2014 al 2024 la spesa della Nato è cresciuta di oltre 250 miliardi di dollari, mentre quella russa ha avuto un incremento di 40 miliardi di dollari. Il raffronto è impietoso. Mercoledì prossimo ragioneremo di questo in un webinar del coordinamento contro l’invio di armi in Ucraina.
    9 febbraio 2025 - Redazione PeaceLink
  • Disarmo
    Dati 2014-2024

    Comparazione fra le spese militari della Nato con quelle della Russia

    La Russia ha aumentato le spese militari da 69 a 109 miliardi di dollari mentre la Nato le ha aumentate da 910 a 1185.
    8 febbraio 2025 - Redazione PeaceLink
  • Disarmo
    Il rapporto di forze è già nettamente favorevole all’Occidente

    Se il riarmo non è necessario per la difesa allora serve per la guerra

    L’Alleanza Atlantica rappresenta il 55% della spesa militare mondiale, mentre la Russia, il nemico designato della NATO, ne copre solo il 5%. Questo divario di 11 a 1 pone una domanda: perché intensificare ulteriormente il riarmo?
    6 febbraio 2025 - Alessandro Marescotti
  • Editoriale
    Affari sporchi di sangue

    L’ipocrisia della Commissione Europea sul Congo

    Il Congo, ricchissimo di terre rare, è devastato da milizie sostenute dal Ruanda, che invadono e saccheggiano il Paese con la complicità tacita delle potenze occidentali. Ma a Bruxelles nessuno parla di "invasori" e "invasi". Nessuna condanna, nessuna sanzione.
    6 febbraio 2025 - Alessandro Marescotti
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.27 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)