manifestazione

Manifestazione Regionale NO MUOS - Catania

21 giugno 2019
ore 18:00 (Durata: 2 ore)

Il movimento NoMuos prosegue le sue mobilitazioni con una manifestazione regionale in preparazione al campeggio NoMuos 2019, che si terrà a Niscemi, nel presidio permanente, dal 2 al 4 Agosto (https://www.facebook.com/events/286105025663337/?ti=cl).

Giorno 21 Giugno ci vedremo a Catania per riportare dopo tanto tempo le rivendicazioni di questa lotta nelle strade della città, per parlare di antimperialismo ed antimilitarismo, di devastazione ambientale, di ambientalismo e anticapitalismo, di guerre e immigrazione.
Sono questi gli elementi che caratterizzeranno questa grande manifestazione che sfilerà lungo le vie principali di una città martoriata, in pieno dissesto economico, con un tasso di disoccupazione elevatissimo, ricca di giovani che sono però costretti ad emigrare, perché mancano servizi, la santità non è delle migliori, il lavoro non si trova, ed anche chi ce l'ha è costretto a vivere una vita precaria, tra contratti saltuari e stipendi che non arrivano.
Come se non bastasse il mondo dell'istruzione oggi valorizza le campagne di militarizzazione delle scuole, portando i bambini a fare le gite nelle basi militari - o facendogli indossare una bella divisa con tanto di scudo e manganello - e facendo i congressi nelle università spiegando quanto sia bello e necessario aggredire altri stati militarmente.
E così invece che investire soldi in un'istruzione pubblica, in sanità o servizi sociali, si prediligono le ronde con cani antidroga nei licei.

Per questi motivi invitiamo le varie realtà cittadine e regionali a partecipare a questa manifestazione che si terra il 21 Giugno a Catania.

Partenza ore 18 da via Etnea (altezza villa bellini)
Arrivo in piazza Manganelli con rinfresco e comizio finale

Per maggiori informazioni: evento su Facebook
Aggiungi a calendario: Google - Outlook - Apple - Altri

Prossimi appuntamenti

Mappa

Eventi dei prossimi giorni

Ricerca eventi

Dal sito

  • Taranto Sociale
    L'unguento che lenisce le affezioni delle vie respiratorie con un tocco di polveri sottili e benzene

    Il balsamo d’acciaio che tutela l’ambiente

    I 400 milioni che erano destinati alla tutela ambientale e alla bonifica delle aree contaminate vengono dirottati per sostenere la produzione dell’ILVA. Il DDL 1359 evidenzia che "il rischio chiusura dello stabilimento sia quello più rilevante e significativo anche dal punto di vista ambientale".
    13 febbraio 2025 - Alessandro Marescotti
  • Conflitti
    Sulla stampa ucraina si parla già di "tradimento"

    La NATO sull'orlo di una crisi di nervi

    Le iniziative di Trump stanno generando nervosismo e malumore tra coloro che speravano in una vittoria militare dell'Ucraina e nel suo ingresso nella NATO. La prospettiva di negoziati che potrebbero comportare concessioni significative alla Russia è vista come una minaccia.
    13 febbraio 2025 - Alessandro Marescotti
  • Editoriale
    Trasferiti fondi dalle bonifiche ambientali alla produzione di acciaio ILVA

    Grazie Meloni!

    Da Vicks VapoRub a ILVA VapoRub, il nuovo unguento per uso inalatorio è pronto per tutti i bambini di Taranto. Il governo stanzia 400 milioni per questo trattamento balsamico nelle affezioni delle vie respiratorie. La motivazione è che chiudere l'ILVA provocherebbe un "rilevante rischio ambientale".
    12 febbraio 2025 - Alessandro Marescotti
  • Ecologia
    Comunicato stampa di PeaceLink sulla sottrazione di 400 milioni di euro alle bonifiche

    "Includere i lavoratori ILVA nella valutazione del danno sanitario"

    Il decreto è in contrasto con il principio “chi inquina paga”, destinando a finalità produttive fondi per la decontaminazione di terreni e falde. Occorre poi dare all'ISS l'ultima parola nella Valutazione di Impatto Sanitario e includere i lavoratori ILVA nella verifica dei danni alla salute.
    11 febbraio 2025 - Redazione PeaceLink
  • Conflitti
    Si è svolta il 9 febbraio a Milano

    Denunce e proposte dalla manifestazione per la pace in Congo

    La guerra in Nord Kivu ha già fatto in pochi giorni almeno 3.000 morti secondo stime Onu. Occorrono fatti: «L’Ue deve cancellare il protocollo d’intesa sulle materie prime critiche firmato nel 2024 con il Ruanda», un paese che nel sottosuolo non ha queste risorse e le estrae in Congo illecitamente.
    11 febbraio 2025 - Marinella Correggia
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.27 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)