Conflitti

Balcani-Kosovo

Il 21 voto in Serbia, il 26 summit Ue

16 gennaio 2007
Tommaso di Francesco
Fonte: Il Manifesto (http://www.ilmanifesto.it)

E’ un susseguirsi di date con all’ordine del giorno il Kosovo. Il 21 gennaio, domenica prossima, si svolgeranno le elezioni politiche in Serbia con al centro il rifiuto dell’indipendenza albanese del Kosovo e l’fferta invece di «ampia e nuova autonomia». Appare scontata la vittoria del fronte, abbastanza vasto, di chi dice no all’indipendenza, dagli ultranazionalisti Radicali al Partito democratico serbo del premier Vojslav Kostunica, fino al Partito democratico del presidente Boris Tadic che però si distingue, ricordando che non mobiliterà l’esercito anche di fronte alla scelta unilaterale della comunità internazionale di concedere l’indipendenza. Fatto singolare, l’Ue ha preteso di rimandare il riconoscimento avviato dal «mediatore» dell’Onu Martii Ahtisaari a dopo le elezioni proprio per non favorire la vittoria degli ultranazionalisti-radicali. Nonostante che la nuova Costituzione serba, votata dal parlamento a ottobre e ratificata da un referendum a novembre, sancisca già che «il Kosovo è parte irrinunciabile del territorio nazionale».
E oggi conferenza alla Farnesina
«La situazione è calma ma potrebbe essere la quiete prima della tempesta»: così il portavoce della Nato da Bruxelles che sul Kosovo - e sull’Afghanistan - ha convocato i ministri degli esteri Ue il 26 gennaio. Ieri l’Alto rappresentante Javier Solana, ha incontrato il «presidente» albanese del Kosovo, Fatmir Sejdiu. Sempre il 26 gennaio Ahtisaari - criticato da molti governi, tra cui Grecia, Spagna e Romania per essersi spinto in avanti a favore dell’indipendenza - consegnerà la sua proposta di «indipendenza provvisoria» a Vienna al Gruppo di contatto (Francia, Gran Bretagna, Germania, Italia, Russia e Stati uniti). Lì gli Usa proporranno un negoziato immediato per una proposta da portare al voto in Consiglio di sicurezza. Dove si annuncia il probabile veto di Russia e Cina.
Intanto si apre oggi alla Farnesina, il convegno «La prospettiva europea per i Balcani occidentali. Il ruolo dell’Italia». La conferenza, che sarà aperta dal sottosegretario agli esteri Famiano Crucianelli, è su: l’Italia e i Balcani, la prospettiva europea vista dai Balcani, la cooperazione e gli enti locali, la prospettiva europea vista da Bruxelles. L’iniziativa vedrà la partecipazione, tra gli altri, del ministro dell’interno Giuliano Amato, del presidente della commissione esteri della Camera Umberto Ranieri, della viceministra degli esteri Patrizia Sentinelli, del ministro degli esteri svedese Carl Bildt e del Commissario per l’allargamento Ue Olli Rehn. Conclude il ministro degli esteri Massimo D’Alema.

Articoli correlati

  • Quello che la puntata di Riccardo Iacona non ha detto
    Disarmo
    "Europa in armi" su RAITRE

    Quello che la puntata di Riccardo Iacona non ha detto

    Il processo di riarmo in corso in Europa merita una riflessione più profonda e meno influenzata dalla paura e dall'emotività. La rappresentazione della Russia come un nemico che prepara un attacco all'Europa rischia di alimentare una narrazione sbagliata se non si approfondiscono i dati militari.
    8 settembre 2024 - Alessandro Marescotti
  • Quando la NATO chiude gli occhi sulla disinformazione
    Editoriale
    Le domande che anche Mattarella potrebbe porsi

    Quando la NATO chiude gli occhi sulla disinformazione

    Emergono le accuse tedesche al governo della Polonia che ha coperto il sabotaggio Nord Stream. Ma emerge anche la disinformazione occidentale che ha subito accusato la Russia. Eppure la NATO ha diversi centri che si occupano della disinformazione e che avrebbero dovuto vigilare.
    8 settembre 2024 - Alessandro Marescotti
  • Kiev, la guerra c’è, ma non si vede
    Pace
    Racconto di un invitato italiano nella Capitale dell'Ucraina

    Kiev, la guerra c’è, ma non si vede

    Mauro Carlo Zanella, inviato dell'agenzia internazionale Pressenza, è da due giorni a Kiev, da dove ci racconta le sue impressioni -- sorprendenti -- della vita quotidiana degli ucraini sotto la guerra.
    19 agosto 2024 - Mauro Carlo Zanella
  • Presidio pacifista davanti alla base NATO di Solbiate Olona
    Disarmo
    Solbiate Olona è un comune della provincia di Varese in Lombardia

    Presidio pacifista davanti alla base NATO di Solbiate Olona

    Tra gli obiettivi c'è l'opposizione ai nuovi euromissili da puntare contro la Russia. Il presidio invita tutti a unirsi per una pace fondata sulla sicurezza comune e sull'uso socialmente utile delle risorse. Appuntamento per il 28 luglio davanti alla Base NATO Solbiate Olona alle ore 15.
    25 luglio 2024 - Redazione PeaceLink
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.15 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)