Non lasciamo che vinca la barbarie sulla cultura
Siamo stati facili profeti noi dell'associazione Un Ponte per... quando, nel dicembre dello scorso anno, abbiamo lanciato un drammatico appello per la protezione delle minoranze serbe e dei monasteri ortodossi nel Kosovo e Metohija.
La decisione di affidare la loro tutela, a partire dal monastero di Gracanica, che dal 13 luglio 2006 è inserito nell'elenco dei Patrimoni dell'Umanità dell'UNESCO, alla polizia kosovara attuale, formata da reduci del disciolto Uck, formazione terrorista che dalla metà degli anni '90 ha imperversato nel Kosovo organizzando la malavita oggi al potere e ammazzando o facendo sparire serbi ma anche albanesi non collusi con l'idea di indipendenza, in genere jugoslavisti, uno per tutti: Ibraj Musa, partigiano jugoslavo (vedi: http://www.resistenze.org/
C'è da scommettere che arriveranno presto altri monasteri da far "proteggere" agli ex miliziani, magari quello di Decani, Patrimonio dell'UNESCO dal 2004, anno in cui di monasteri questi ex miliziani ne distrussero o ne lasciarono distruggere, con la complciità di una distratta Kfor, circa 150... o magari lo stesso patriarcato di Pec dove in autunno, forse, riuscirà a insediarsi il nuovo patriarca della chiesa ortodossa serba, Irinej. Potrebbe quindi insediarsi, patriarca Irinej, sotto la "protezione" dei terroristi che fermarono e quasi sequestrarono, durante una visita a un monastero, il defunto patriarca Pavle nel 1998!
Se a questo aggiungiamo che i monasteri sono spesso il punto di riferimento unico e vitale, necessario e irrinunciabile per le poche comunità serbe rimaste a resistere nel Kosovo ripulito etnicamente, possiamo capire, anche in questa distratta, sonnecchiosa e ambigua estate, quanto si farà sempre più difficile la situazione nell'area.
Per questo invitiamo a sottoscrivere l'appello sul nostro sito ( http://www.unponteper.it/
Non lasciamo sole quelle persone e quelle meraviglie di architettura!
Non lasciamo che vinca la barbarie sulla cultura (anche fuori dal nostro paese...).
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