Le menzogne di Putin
Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo, aveva dichiarato il 17 febbraio che i media occidentali stavano diffondendo "propaganda" parlando della Russia che avrebbe attaccato l'Ucraina, e aggiungeva:
"Purtroppo, la guerra per i media occidentali non è iniziata. I media occidentali hanno fatto del loro meglio per far sì che la guerra scoppiasse. Non ci sono prove che verrà effettuato un attacco. Ogni notizia che leggiamo sui media occidentali su questo è una bugia".
Ci avevano anche ironizzato sopra sull'invasione annunciata da Biden.
E' gravissimo tutto questo. E' stata mancanza di buona fede. Anzi, ancor di più: menzogna.
In questo senso la diplomazia russa si è bruciata tutta la sua credibilità. Ed è la cosa peggiore che potesse accadere.
In tutti i trattati internazionali, in tutti i documenti diplomatici ricorre un'espressione: "buona fede". Ossia le trattative vanno sempre condotte in buona fede e senza la buona fede salta completamente il valore dei contatti diplomatici, che non possono essere condotti sul nascondimento della verità e sulla menzogna.
Intendiamoci, la mancanza di buona fede non è solo una caratteristica della Russia di Putin, dato che l'intera invasione dell'Iraq del 2003 si basava su una bugia: la fantomatica presenza delle armi di distruzione di massa, mai trovate.
Di qui la necessità di ricorrere sempre e a fonti indipendenti.
Ancor di più la mancanza di buona fede costituisce un grande motivo di scandalo di questa crisi militare, uno scandalo che dobbiamo rimarcare in quanto fa venir meno la possibilità di costruire analisi sui dati provenienti da fonti ufficiali.
Articoli correlati
- Confermata la presenza sul campo di forze speciali britanniche
Le operazioni segrete del Regno Unito in Ucraina
L'inchiesta giornalistica del The Times suggerisce che il sostegno del Regno Unito all'Ucraina sarebbe stato significativamente più pervasivo di quanto ammesso pubblicamente. Anche altre fonti confermano il coinvolgimento britannico nella pianificazione di attacchi alla Russia.14 aprile 2025 - Redazione PeaceLink - Albert, bollettino pacifista settimanale dal 7 al 13 aprile 2025
Il movimento pacifista italiano si mobilita contro il riarmo e la guerra
Anche questa settimana si conclude con i dati in crescendo di una strage in Ucraina causata da missili russi. Intanto l'Onu denuncia che a Gaza i 36 recenti attacchi israeliani hanno ucciso "solo donne e bambini". E l'Italia tenta di evitare i dazi USA comprando nuovi F35.13 aprile 2025 - Redazione PeaceLink - L’Italia vede finanziati due progetti in due sedi
Europa anno 2023: 31 progetti e 500 milioni per produrre esplosivi, proiettili e missili
Alla fine il vecchio tabù rappresentato dall’uso del bilancio comunitario per obiettivi militari è stato spezzato9 aprile 2025 - Rossana De Simone - Albert, bollettino pacifista settimanale dal 31 marzo al 6 aprile
L’onda dei pacifisti per fermare le stragi
Questa settimana si conclude con una strage di bambini in Ucraina. L’ONU accusa la Russia: “Totale noncuranza per le vite dei civili”. A Roma Alex Zanotelli ha parlato anche della strage dei bambini palestinesi: “Trenta al giorno nell’indifferenza generale”. La Finlandia ritorna alle mine antiuomo.6 aprile 2025 - Redazione PeaceLink
Sociale.network