Conflitti

Il presidente Zelensky ha promesso che l'Ucraina si riprenderà la Crimea

Viaggio in Crimea

NBC News ha parlato con i residenti nella penisola che potrebbe presto tornare al centro del conflitto tra Mosca e Kiev. Questa non è la Russia, secondo Kiev. Fu annessa dal Cremlino nel 2014. Ora la guerra minaccia di inghiottire ancora una volta la Crimea.
1 marzo 2023
Redazione PeaceLink

Crimea

Il canale televisivo americano NBC ha pubblicato un rapporto dalla Crimea girato da giornalisti che sono arrivati sulla penisola attraverso il ponte di Crimea.

"La troupe cinematografica di NBC News è arrivata in Crimea in treno da Mosca attraverso il ponte di Kerch, che è stato fatto saltare in aria lo scorso autunno, il che è stato un colpo strategico e simbolico per Putin. Ora è stato completamente restaurato, ma è probabile che diventi di nuovo un bersaglio se i combattimenti raggiungono la penisola", dice il testo sul sito web del canale.

Si legge inoltre: "Persistono dubbi, tuttavia, sul fatto che gli Stati Uniti e altri alleati siano disposti a dare all'Ucraina la potenza di fuoco di cui potrebbe aver bisogno per un'operazione così ambiziosa, soprattutto data la posizione del Cremlino secondo cui la Crimea rappresenta una linea rossa. "La questione della Crimea e la questione di cosa succederà lungo la strada, è qualcosa a cui arriveremo", ha detto domenica il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca Jake Sullivan su "Meet the Press" di NBC News. La sottosegretario di Stato Victoria Nuland ha recentemente affermato che "almeno la Crimea deve essere smilitarizzata", anche se non ha detto come potrebbe essere fatto".

Gli autori della storia della NBC riferiscono che la maggior parte dei loro interlocutori in Crimea tra i residenti locali lo chiamano il territorio della Russia. Allo stesso tempo, il canale parla della soppressione della libertà di parola sulla penisola, ma menziona che anche prima dell'annessione del 2014, la popolazione era più filorussa che nel resto dell'Ucraina.

Il servizio tocca anche la questione dei diritti umani: "Un comitato delle Nazioni Unite ha recentemente accusato la Russia di uccisioni extragiudiziali, rapimenti, procedimenti giudiziari politicamente motivati, discriminazione e violenza in Crimea".

Il link al servizio è qui.

Note: Sulla Nuland si veda https://www.ilfattoquotidiano.it/2014/02/06/lunione-europea-si-fotta-laudio-della-diplomatica-che-imbarazza-gli-usa/872285/

Articoli correlati

  • Lettera aperta a Elly Schlein sulla guerra in Ucraina
    Editoriale
    Dobbiamo chiederci se questa guerra ha ancora una giustificazione umanitaria

    Lettera aperta a Elly Schlein sulla guerra in Ucraina

    Le armi che avete mandato non hanno fermato il massacro ma hanno illuso Zelensky della vittoria. E da questa illusione nasce la mostruosa situazione descritta dal Washington Post. Battaglioni di 500 uomini, con 100 morti e 400 feriti, rimpiazzati da ragazzi di leva che, quando possono, scappano.
    14 marzo 2023 - Alessandro Marescotti
  • Quanti soldati ucraini sono morti? E' un "segreto di Stato"
    MediaWatch
    La presidente della Commissione Europea aveva incautamente rivelato le perdite subite dall'Ucraina

    Quanti soldati ucraini sono morti? E' un "segreto di Stato"

    "Le informazioni sulle perdite dell'Ucraina nella guerra sono un segreto di Stato". Lo ha affermato il vice capo del ministero della Difesa Anna Malyar, aggiungendo: "Bisogna non lavorare per il nemico e non rivelare questi numeri fino alla fine della legge marziale".
    Adnkronos
  • Gli USA accelerano il trasferimento di nuove armi per la prossima controffensiva ucraina
    Conflitti
    Le battaglie di artiglieria avvantaggiano la Russia

    Gli USA accelerano il trasferimento di nuove armi per la prossima controffensiva ucraina

    Washington sprona Kiev a ritirarsi da Bakhmut e a prendere l’iniziativa per un affondo nei territori occupati dai russi. Secondo gli strateghi del Pentagono, l’attuale guerra d’attrito dovrà tornare a essere ad alta mobilità quando con la primavera il terreno non sarà più fangoso.
    16 marzo 2023 - Limes
  • Stop alle armi! Se vogliamo la pace dobbiamo lavorare per la pace
    Conflitti
    Nessuna giustificazione per Putin

    Stop alle armi! Se vogliamo la pace dobbiamo lavorare per la pace

    Basta spingere l’acceleratore sulla guerra continuando ad inviare armi. Qui non è in
    gioco la difesa dell’Ucraina, ma la continuazione della guerra sino alla vittoria finale.
    Fino all’ultimo uomo.
    15 marzo 2023 - Roberto Lovattini
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.6.44 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)