Facciamo l'ipotesi che navi ucraine fossero entrate nelle acque territoriali della Crimea e che la Russia avesse reagito affondandole. Le acque territoriali della Crimea per la Russia sono russe e per l'Ucraina sono ucraine.
21 aprile 2024 - Alessandro Marescotti
Il presidente Zelensky ha promesso che l'Ucraina si riprenderà la Crimea
NBC News ha parlato con i residenti nella penisola che potrebbe presto tornare al centro del conflitto tra Mosca e Kiev. Questa non è la Russia, secondo Kiev. Fu annessa dal Cremlino nel 2014. Ora la guerra minaccia di inghiottire ancora una volta la Crimea.
Per il Parlamento Europeo, la guerra non si deve limitare a respingere l’aggressione russa, ma deve consentire all’Ucraina di riprendere quei territori (come la Crimea e le autoproclamate repubbliche del Donbass) sui quali non esercita più la sua sovranità dal 2014
La Crimea era dell'URSS. Nel 1954 Chruščёv la donò all'Ucraina che allora faceva parte dell'Unione Sovietica. Ora la Crimea appartiene de iure all'Ucraina ma, dopo un'azione militare della Russia, è stata annessa con referendum del 16 marzo 2014 come risposta alla "rivoluzione" di Maidan.
8 ottobre 2022 - Redazione PeaceLink
Dopo i gasdotti Nord Stream viene ora colpito il lungo ponte che collega la Russia con la Crimea
Mobilitazione nazionale dal 21 al 23 ottobre. Un'avventura senza precedenti sta iniziando. L'obiettivo è la vittoria e la riconquista della Crimea, con il tetro sfondo dello scontro nucleare. La giusta condanna dell'invasione russa in Ucraina non deve portare al disastro globale.
I pacifisti per tutta la durata della guerra sono stati considerati da alcuni giornali come utili idioti al servizio di Putin, se non addirittura suoi complici. Oggi si scopre che i veri filoputiniani sono stati coloro che hanno puntato tutto sulla guerra che Zelensky e la Nato stanno perdendo.
Questo libro parla di donne coraggiose che da anni hanno creato una rete di solidarietà e di cittadinanza attiva per difendere i loro figli. Il libro racconta le loro esemplari iniziative contro l'inquinamento dei territori e la difesa della salute dei loro figli e di tutti noi.
Il raduno è previsto alle 16.30 nel piazzale Bestat. La manifestazione è organizzata dalle associazioni riunite di Taranto, a cui aderiscono i principali movimenti ambientalisti del territorio, ordini professionali e studenti
Il mondo che i ragazzi desiderano vedere ha bisogno del nostro esempio. Se noi li tradiamo, e spesso li tradiamo, diventeranno impermeabili a quanto di meglio la storia ci ha consegnato. Diventeranno scettici e disincantati. Anche cinici. Ma dobbiamo essere noi il cambiamento che dia loro fiducia.
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