Conflitti

"I colloqui sono andati benissimo, sono molto più fiducioso", ha detto Donald Trump

"Zelensky si lamenta? Avrebbe dovuto concludere un accordo tanto tempo fa"

Trump accusa Zelenzky di aver avuto tre anni per fare un accordo con la Russia: "Ora faccio io". E aggiunge che la guerra era evitabile "senza perdere tanti territori e senza perdere nessuna vita, ho visto immagini orribili, i campi di battaglia con cadaveri ovunque".
19 febbraio 2025
Redazione PeaceLink

Zelensky Le ultimissime dichiarazioni di Donald Trump su Zelensky e sulla guerra in Ucraina sono uno shock politico per il presidente ucraina e per l'Europa che lo ha sostenuto "per tutto il tempo necessario". Formula di rito che adesso si sbriciola sotto i colpi tutt'altro che diplomatici del nuovo presidente americano. E aprono un nuovo fronte di dibattito internazionale. Trump non esitato a criticare aspramente il leader ucraino, attribuendogli la responsabilità di non aver cercato un accordo di pace quando ancora era possibile.

Trump bacchetta Zelensky: "La guerra era evitabile"

"L'Ucraina è arrabbiata perché non era al tavolo? Hanno avuto un posto per tre anni e per tanto tempo prima. Avrebbero potuto sistemare tutto facilmente anni fa, senza perdere tanti territori e senza perdere nessuna vita", ha dichiarato Trump da Mar-a-Lago, lanciando un'accusa diretta a Zelensky. Secondo Trump, il leader ucraino avrebbe avuto diverse occasioni per negoziare con Mosca e scongiurare il sanguinoso conflitto.

Queste parole, se da un lato possono apparire come una semplificazione della realtà geopolitica, dall'altro portano alla luce un elemento su cui il movimento pacifista insiste da tempo: questa guerra si poteva evitare.

Un conflitto bellico evitabile

Trump sostiene che la guerra non sarebbe mai iniziata se lui fosse stato presidente, un'affermazione che lascia sconcertati in molti, ma che solleva una questione cruciale: perché i negoziati non sono stati perseguiti con maggiore determinazione? La Russia, secondo Trump, non considera Zelensky un interlocutore credibile e il popolo ucraino starebbe pagando il prezzo di una leadership che ha scelto lo scontro fino all'ultimo sangue invece della trattativa.

"In Ucraina non ci sono state elezioni e c'è la legge marziale. Il leader, mi dispiace dirlo, ha indici di gradimento bassissimi, al 4%", ha aggiunto Trump, insinuando che Zelensky non goda più del sostegno popolare con cui era stato eletto.

Il prezzo della guerra

Trump sottolinea come il conflitto stia mietendo migliaia di vittime ogni settimana, con campi di battaglia che ricordano scenari apocalittici: "Ho visto immagini orribili, i campi di battaglia con cadaveri ovunque, parti di corpi sparse sul terreno". E' paradossale che sia Trump a dire queste cose. Il movimento pacifista le dice da tempo: ogni giorno in più di guerra rappresenta un inutile e spaventoso sacrificio di vite umane.

L'ottimismo di Trump

"I colloqui sono andati benissimo, sono molto più fiducioso". Donald Trump ha promosso il vertice tra Stati Uniti e Russia che a Riad, in Arabia Saudita, hanno avviato il dialogo per porre fine alla guerra in Ucraina e ritiene che l’incontro con Putin potrebbe andare in scena “prima della fine di questo mese”.

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