L'obiettivo di questo articolo è quello di individuare gli errori di Zelensky e della Nato e che hanno portato a rafforzare Putin invece che indebolirlo. Vi è poi il capitolo delle sanzioni che dovevano bloccare l'economia russa e fiaccarne la macchina bellica, cosa che non è avvenuta.
18 marzo 2024 - Redazione PeaceLink
Sono fuggiti dall'Ucraina almeno 650 mila uomini in età di combattimento
Il presidente ucraino subisce critiche crescenti dal fronte interno e anche la pressione di Olena Zelenska, la first lady. L'Economist scrive che Putin potrebbe vincere. Perché non far decidere alle popolazioni russofone dell'Ucraina il loro destino con un referendum supervisionato dall'ONU?
3 dicembre 2023 - Alessandro Marescotti
"La guerra non è in stallo, la controffensiva avanza", sostiene Zelensky
Si sta manifestando un contrasto tra il presidente dell'Ucraina Zelensky e il capo delle forze armate ucraine, il generale Zaluzhny, accusato di fare il gioco dei russi per il solo fatto di ammettere le difficoltà militari sul campo di battaglia. Il consenso al governo ucraino crolla dal 74% al 21%.
Undici partiti politici ucraini sono stati sospesi accusati di legami con la Russia dal presidente Zelenskiy. Fra questi il più grande partito di opposizione, ampiamente votato in Donbass. In passato era già stato messo al bando il partito comunista ucraino. Amnesty International aveva protestato.
Redazione PeaceLink
Monito del presidente brasiliano Lula agli Stati Uniti
Occorre invece "iniziare a parlare di pace". Il presidente brasiliano si pone alla testa del fronte dei paesi non allineati e, assieme al presidente cinese Xi Jinping, sottolinea che "il dialogo e il negoziato sono l'unica via d'uscita praticabile per risolvere la crisi ucraina"
Ieri sono andato a letto solo quando iniziavano a trapelate le prime imbarazzate e imbarazzanti ammissioni occidentali. Abbiamo rischiato moltissimo, ci sia di insegnamento per il futuro. Da ora in poi va resa esplicita la presa di distanze dalla irresponsabilità avventuriera di Zelensky.
Intervenendo online all’Australian Lowy Institute, il presidente ucraino ha detto che, per escludere la possibilità dell’uso di armi nucleari da parte della Russia, la Nato dovrebbe prevedere attacchi preventivi. Poi Zelensky ha fatto sapere di essere stato male interpretato. Ma qual è la verità?
Il discorso pubblico sulla guerra in corso si va modificando in modo rapido e sostanziale ma, al contempo, poco visibile e perciò “indolore”. Questi cambiamenti così rilevanti raramente sono oggetto di discussione in quanto tali e questo può contribuire a renderli invisibili ai nostri occhi.
1 maggio 2022 - Daniela Calzolaio
In Ucraina disertori e renitenti alla leva fuggono dalla guerra ma vengono fermati al confine
Il presidente dell'Ucraina registra crescenti insuccessi politici e militari. Paragona Putin a Hitler, evocando similitudini con lo sterminio degli ebrei e suscitando l'indignazione di Israele. Nel frattempo Zelensky mette fuorilegge i partiti filorussi. E così avvantaggia la propaganda russa.
21 marzo 2022 - Alessandro Marescotti
La strategia di Zelensky non va appoggiata perché si sta rivelando pericolosa e controproducente
La maggioranza delle persone è contro ogni avventura militare dell'Italia ed è anche contro l'invio di armi all'Ucraina. Occorre sfruttare questo vantaggio strategico per costituire ovunque comitati per la pace permanenti che diano voce all'Italia che non si mette l'elmetto.
19 marzo 2022 - Alessandro Marescotti
Questi sono giorni per ‘fare la pace’, non per schierarsi
Non voglio difendere una fottutissima linea di confine su una inutilissima mappa militare che, tempo qualche anno, finirà negli archivi di qualche società geografica a testimonianza del fallimento della civile convivenza.
Ricordiamo il 25 aprile con le parole di Piero Calamandrei: "Se volete andare in pellegrinaggio dove è nata la nostra Costituzione, andate sulle montagne, nelle carceri, nei campi, dovunque è morto un italiano per riscattare la nostra libertà, perché è lì che è nata questa nostra Costituzione".
I pacifisti per tutta la durata della guerra sono stati considerati da alcuni giornali come utili idioti al servizio di Putin, se non addirittura suoi complici. Oggi si scopre che i veri filoputiniani sono stati coloro che hanno puntato tutto sulla guerra che Zelensky e la Nato stanno perdendo.
Questo libro parla di donne coraggiose che da anni hanno creato una rete di solidarietà e di cittadinanza attiva per difendere i loro figli. Il libro racconta le loro esemplari iniziative contro l'inquinamento dei territori e la difesa della salute dei loro figli e di tutti noi.
Il raduno è previsto alle 16.30 nel piazzale Bestat. La manifestazione è organizzata dalle associazioni riunite di Taranto, a cui aderiscono i principali movimenti ambientalisti del territorio, ordini professionali e studenti
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