Smontiamo una paura infondata

Putin e l’invasione dell’Europa

L’Europa non è sotto minaccia di invasione. È sotto minaccia di una corsa agli armamenti che rischia di compromettere il futuro di tutti. Qualche dato per riflettere. E per non cadere nella propaganda a buon mercato che alcuni opinionisti e politici stanno diffondendo.

L’idea che la Russia possa invadere l’Europa è una narrazione che alimenta timori ingiustificati e confonde la percezione pubblica. Questo scenario appare del tutto irrealistico se si analizzano i dati e si confrontano le capacità reali delle parti in causa.

La sproporzione delle spese militari

L’Unione Europea e il Regno Unito combinati hanno una spesa militare quasi tre volte superiore a quella russa. Secondo il SIPRI (Stockholm International Peace Research Institute), il budget militare russo è una frazione rispetto a quello collettivo occidentale, e la differenza è abissale anche in termini di qualità tecnologica e risorse disponibili. Chi sostiene che la Russia possa invadere l’Europa trascura il peso di questa disparità economica e militare.

L’efficacia delle armi occidentali e l’esercito russo "bluff" Esplosioni e fiammate notturne su Kursk, l'attacco ucraino in territorio russo

Nel 2022, la narrazione dominante descriveva l’esercito russo come un “bluff”, equipaggiato con mezzi scadenti e obsoleti. Si parlava con sicurezza della superiorità tecnologica delle armi occidentali, delle inefficienze dei carri armati russi e della fragilità di un esercito incapace di conquistare Kiev. Allora si faceva propaganda o si fa propaganda oggi? O siamo di fronte a una comunicazione di massa che, in entrambi i casi, si piega alle esigenze del momento?

Le vicende belliche in Ucraina mostrano che le difficoltà russe si sommano a un quadro logistico complicato. Nonostante le grandi riserve militari ereditate dai vecchi magazzini sovietici, l’incapacità di raggiungere obiettivi chiave in Ucraina dimostra che un attacco all’Europa sarebbe semplicemente impensabile.

L’impasse ucraina e la realtà logistica

La Russia sta ottenendo successi in Ucraina perché quest’ultima non dispone di una forza aerea operativa. L’Ucraina non ha mezzi per lanciare attacchi sofisticati, come le FAB bombs, con caccia di ultima generazione. Ma parliamo di una guerra in un territorio confinante, ben diverso da un’operazione militare su larga scala in Europa.

Immaginate cosa richiederebbe una tale operazione in termini di logistica: approvvigionamento di truppe, rifornimenti, gestione delle linee di comunicazione e difesa. Chi conosce la logistica militare sa bene che questo è uno scenario irrealistico. Gli esperti e le riviste militari evidenziano che la Russia fatica già ad ottenere territori con le sue operazioni attuali, figuriamoci a espandere il conflitto verso ovest in Europa scontrandosi anche con la Nato europea dopo aver subito ingenti perdite materiali e umane in Ucraina.

Non cadiamo nella trappola della propaganda

Chi alimenta questa paura dell’invasione russa contribuisce a una narrazione utile solo a giustificare l’escalation della spesa militare e il mantenimento di un clima di tensione permanente. Le persone comuni vengono spesso convinte da articoli suggestivi, ma è necessario distinguere tra analisi oggettiva e propaganda. È tempo di smontare questa retorica e promuovere un'informazione oggettiva basata sulle evidenze.

L’Europa non è sotto minaccia di invasione. È sotto minaccia di una corsa agli armamenti che rischia di compromettere il futuro di tutti.

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