Una Marcia Globale per Gaza: il 15 giugno per rompere l’assedio
La mobilitazione è nata dal basso, da persone comuni che non riescono più a rimanere in silenzio di fronte alla catastrofe umanitaria in corso a Gaza, al blocco di Rafah, e al prolungato regime di occupazione della Palestina. L’idea iniziale era semplice ma potente: una marcia di cittadini al confine egiziano, di fronte a Rafah, come gesto concreto e simbolico per chiedere giustizia, pace e libertà.
Oggi quella visione si è trasformata in un movimento globale con un sito ufficiale – www.marchtogaza.net – dove si possono trovare aggiornamenti, contatti e risorse per partecipare, anche a distanza. La squadra organizzativa è attualmente in contatto con le autorità egiziane per ottenere le autorizzazioni necessarie allo svolgimento della marcia.
Gli obiettivi della “March to Gaza”
Il messaggio del movimento è chiaro e articolato in cinque richieste fondamentali:
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Apertura immediata e permanente del valico di Rafah
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Consegna sicura degli aiuti umanitari, sotto la supervisione dell’ONU e delle organizzazioni umanitarie
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Ritiro completo delle forze israeliane dalla Palestina
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Ricostruzione di Gaza con garanzie internazionali
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Fine dell’occupazione illegale della Palestina
L’appello è rivolto a tutti i popoli del mondo, affinché si uniscano in solidarietà. Anche chi non potrà raggiungere Rafah è invitato a partecipare organizzando eventi, manifestazioni, flash mob, presidi locali, o semplicemente condividendo i messaggi della campagna sui social media.
Unisciti alla mobilitazione
Questo 15 giugno, ognuno può essere parte della Marcia globale per Gaza. È possibile formare gruppi nel proprio paese, partecipare a iniziative locali o seguire e rilanciare i contenuti del movimento attraverso i social:
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