In Ucraina Internet a libertà limitata
Sulla scia delle grossolane manovre con cui il governo di Kiev sta tentando di acquisire il pieno controllo sui domini internet nazionali.ua, la nuova legge vieta la pubblicazione di contenuti violenti, pornografici o discriminatori. Divieti di una vaghezza tale da generare, evidentemente, una valanga di perplessità sull'applicabilità della censura e soprattutto sulla incertezza del diritto che si viene a costituire.
Il tutto viene fatto passare abbastanza facilmente - non è bastata l'opposizione di un paio di partiti che siedono in Parlamento - perché si giustificano le nuove censure come necessarie nella lotta al terrorismo. Sarebbe per questo che le norme vietano ora espressamente le pubblicazioni che parlino di sovvertimento non democratico dell'ordine costituzionale. Più comprensibili, sebbene vaghe, le disposizioni che vietano la diffusione di informazioni "che potrebbero danneggiare l'onore o la reputazione delle aziende o degli individui".
Secondo giornali locali, come la Ukrainskaya Pravda, dietro questa legislazione ci potrebbe essere l'interesse dell'attuale presidenza ucraina per controllare la stampa in vista delle elezioni presidenziali previste per il prossimo ottobre 2004. Un'illazione, evidentemente, che certo ha come sponda le accuse che dal Consiglio d'Europa più volte si sono riversate sul capo del presidente ucraino, Leonid Kuchma, decisamente propenso a non consentire all'informazione di circolare al di fuori di una qualche forma di controllo.
Inutile dire, poi, che per un paese che non ha un sistema di proxy centralizzato, come invece accade altrove, ad esempio in Cina o in Arabia Saudita, controllare i contenuti che circolano su internet è un'utopia. Ma è proprio questo che spaventa, perché aumenta enormemente la discrezionalità dell'intervento censorio.
Articoli correlati
- Confermata la presenza sul campo di forze speciali britanniche
Le operazioni segrete del Regno Unito in Ucraina
L'inchiesta giornalistica del The Times suggerisce che il sostegno del Regno Unito all'Ucraina sarebbe stato significativamente più pervasivo di quanto ammesso pubblicamente. Anche altre fonti confermano il coinvolgimento britannico nella pianificazione di attacchi alla Russia.14 aprile 2025 - Redazione PeaceLink - Albert, bollettino pacifista settimanale dal 7 al 13 aprile 2025
Il movimento pacifista italiano si mobilita contro il riarmo e la guerra
Anche questa settimana si conclude con i dati in crescendo di una strage in Ucraina causata da missili russi. Intanto l'Onu denuncia che a Gaza i 36 recenti attacchi israeliani hanno ucciso "solo donne e bambini". E l'Italia tenta di evitare i dazi USA comprando nuovi F35.13 aprile 2025 - Redazione PeaceLink - L’Italia vede finanziati due progetti in due sedi
Europa anno 2023: 31 progetti e 500 milioni per produrre esplosivi, proiettili e missili
Alla fine il vecchio tabù rappresentato dall’uso del bilancio comunitario per obiettivi militari è stato spezzato9 aprile 2025 - Rossana De Simone - Albert, bollettino pacifista settimanale dal 31 marzo al 6 aprile
L’onda dei pacifisti per fermare le stragi
Questa settimana si conclude con una strage di bambini in Ucraina. L’ONU accusa la Russia: “Totale noncuranza per le vite dei civili”. A Roma Alex Zanotelli ha parlato anche della strage dei bambini palestinesi: “Trenta al giorno nell’indifferenza generale”. La Finlandia ritorna alle mine antiuomo.6 aprile 2025 - Redazione PeaceLink
Sociale.network