Quali contenuti si possono rimuovere dai social media? La legge del Texas, firmata nel 2021 dal governatore Greg Abbott, rende illegale per qualsiasi grande social media “bloccare, bandire, rimuovere, negare l'uguale accesso o visibilità, o altrimenti discriminare”.
“È incredibile quanto poco di ciò che sta accadendo venga raccontato. Ho seguito quattro guerre e non ho mai visto un tale divario tra la drammaticità del conflitto e l’esiguità della sua documentazione da parte della stampa dall’altro”, ha dichiarato Luke Mogelson, collaboratore del New Yorker.
Greenwashing, sfruttamento delle spiagge e degli ecosistemi alla luce del nuovo tour dell’ex disc jokey più famoso d’Italia sostenuto anche da associazioni “ambientaliste”.
4 luglio 2022 - Alessio Di Florio
E' stato necessario l'intervento dell'ambasciata britannica
Dopo la condanna del suo libro "Stalingrado" da parte del "comitato di esperti" governativi, Antony Beevor riflette sul desiderio dei governi di modificare il passato e mette in guardia dai pericoli della censura. La vicenda è del 2018 ma diventa attuale per le nuove leggi di censura sui libri.
Secondo la direttrice furono poeti e scrittori russi come Pushkin e Dostoevskij a gettare le basi del mondo russo: "È una letteratura molto dannosa, può davvero influenzare le opinioni delle persone. Pertanto questi libri dovrebbero essere rimossi anche dalle biblioteche pubbliche e scolastiche".
La televisione di stato russa e il quotidiano Sputnik vengono banditi da tutti gli strumenti di diffusione (dal cavo, al satellite, alla rete). Questa è la decisione della Commissione europea. Ma la censura dovrebbe prescindere dai contenuti veicolati, salvo che non si tratti di reati ben precisi.
12 marzo 2022 - Vincenzo Vita
Ha collaborato con PeaceLink, seguendo le vicende di Taranto e dell'ILVA
Il fermo non ha alcuna motivazione. Le è stato tolto il cellulare rendendo impossibile contattarla. PeaceLink ritiene quest'azione un evidente abuso di potere e auspica che al più presto la situazione venga risolta consentendole di svolgere liberamente la sua attività di giornalista.
I media nazionali non parlano della manifestazione del 15 dicembre e l'opinione pubblica è in parte convinta che la popolazione di Taranto gradisca il provvedimento del Governo che interferisce pesantemente con l'attività dei magistrati. Per sgombrare il campo da equivoci, basta sapere che molti nella città lo hanno battezzato decreto "Ammazza-Taranto"; pensano sia possibile puntare invece su salute, ambiente, cultura e reddito.
18 dicembre 2012 - Lidia Giannotti
La Corte di Cassazione ribalta le precedenti sentenze
Sull'esempio del sito web indiano "I-paid-a-bribe", anche i blog cinesi sono all’opera per smascherare la corruzione, nonostante i rischi di oscuramento.
Dopo le nostre proteste e segnalazioni finalmente Symantec (la software house del famoso antivirus Norton) ha rimosso PeaceLink dal suo "elenco nero" dei
siti internet considerati "sospetti generatori di spam".
Alla vigilia della sua partenza precipitosa, il vecchio presidente tunisino Ben Ali aveva accettato di sospendere la censura del web in Tunisia. Da quel momento uno dei blogger arrestati durante le sommosse è stato nominato segretario di stato del nuovo governo. Ma Ammar404, lo pseudonimo per la censura tunisina, ha attraversato il Mediterraneo. E' ciò che constata Karim Guellaty, un tunisino che era stato la fonte d'informazione più debole su Twitter la sera della partenza di Ben Ali, e che pubblica il testo seguente, sotto licenza libera. Ce lo ha trasmesso Paul Da Silva, il presidente del Partito Pirata francese. Lo pubblichiamo tale quale.
Fra pochi giorni rischia di entrare in vigore una normativa che sta allarmando i gestori dei siti web e gli stessi Internet provider che potrebbero essere incaricati di doveri di controllo preventivo e di rettifica dei contenuti audiovisivi, non previsti dalla direttiva europea.
#iranelection Green Brief - Una sintesi delle notizie che giornalisti on-line, bloggers e "twitters" iraniani hanno pubblicato malgrado la censura imposta dal regime dopo il colpo di stato
18 agosto 2009 - Koorosh
Ultime dall'Iran e dal Movimento Verde in lotta contro il regime
#iranelection Green Brief - Una sintesi delle notizie che giornalisti on-line, bloggers e "twitters" iraniani hanno pubblicato malgrado la censura imposta dal regime dopo il colpo di stato
17 agosto 2009 - Koorosh
Ultime dall'Iran e dal movimento dell'Onda Verde in lotta contro il regime
Una sintesi delle notizie che giornalisti on-line, bloggers e "twitters" iraniani hanno pubblicato malgrado la censura imposta dal regime dopo il colpo di stato
NiteOwl - alias Josh Shahryar - giornalista e attivista per i diritti umani, dall'altra parte del mondo ogni giorno raccoglie dai siti web e da twitter le principali notizie provenienti dall'Iran. Dopo averle verificate, le sintetizza e le diffonde in un bollettino in inglese e in altre lingue.
Traduttori inglese-italiano e diffusori presso media tradizionali e on-line cercasi...
Le motivazioni della condanna non appartengono ai contesti di una vera democrazia. Secondo il giudice, il blog Accadeinsicilia era addirittura un giornale quotidiano. Per l’informazione in rete potrebbe essere l’inizio del countdown.
Presentate come strumenti di difesa della popolazione, sono diventate invece con il tempo il mezzo per combattere e sconfiggere i russi. E così le armi hanno accresciuto le perdite in termini di vite umane invece di ridurle, svolgendo un ruolo opposto a quanto dichiarato in origine.
Battaglioni di "partigiani russi" che combattono per Kiev hanno varcato la frontiera e dichiarano di aver occupato tre villaggi russi vicini al confine ucraino. Ma chi sono e che idee politiche hanno?
La guerra, gli scacchi, due sconosciuti che si affrontano in una partita a distanza
La storia si preannuncia toccante e potrà servire a stimolare dibattiti e passi in avanti nella risoluzione dei vari conflitti, piccoli e grandi, "if you want it"
L'obiettivo di questo articolo è quello di individuare gli errori di Zelensky e della Nato e che hanno portato a rafforzare Putin invece che indebolirlo. Vi è poi il capitolo delle sanzioni che dovevano bloccare l'economia russa e fiaccarne la macchina bellica, cosa che non è avvenuta.
Arrestata nel 2014 mentre copriva una protesta degli indigeni maya, in qualità di operatrice dell’informazione comunitaria, la giornalista si è sempre battuta per i diritti della popolazione maya ch´ortí´, denunciandone gli abusi da parte dello stato guatemalteco.
Sociale.network