Un comportamento controverso

Apple e la censura in Russia

Al gigante tecnologico statunitense Apple è stato imposto di rimuovere le app di Radio Free Europe/Radio Liberty (RFE/RL) dall'App Store russo. Questo atto ha sollevato interrogativi sul comportamento di Apple e sulla sua volontà di conformarsi alle richieste del governo russo.
21 novembre 2024
Redazione PeaceLink
Fonte: Perplexity.ai e ChatGPT

Negli ultimi anni, la libertà di stampa in Russia ha subito un grave attacco, con il governo che ha intensificato le sue misure repressive contro i media indipendenti. Un episodio recente che mette in evidenza questa situazione è l'ordine dell'agenzia di censura russa, Roskomnadzor, al gigante tecnologico statunitense Apple di rimuovere le app di Radio Free Europe/Radio Liberty (RFE/RL) dall'App Store russo. Questo atto ha sollevato interrogativi sul comportamento di Apple e sulla sua volontà di conformarsi alle richieste del governo russo.

La rimozione delle app di RFE/RL

Apple ha notificato a RFE/RL che le sue app, tra cui quelle dei progetti regionali North.Realities e Siberia.Realities, sarebbero state rimosse perché contenevano contenuti considerati illegali in Russia. Apple ha giustificato la decisione affermando che le app includevano materiali provenienti da un'organizzazione dichiarata "indesiderabile" dalle autorità russe. Questa designazione implica che chiunque collabori con RFE/RL possa affrontare gravi conseguenze legali, inclusi fino a cinque anni di prigione. La rimozione delle app rappresenta un ulteriore passo nella crescente repressione della libertà di informazione in Russia. RFE/RL è stata ufficialmente dichiarata "organizzazione indesiderabile" nel febbraio 2024, un atto che ha segnato un'escalation nelle azioni governative contro i media critici. Già nel 2022, dopo l'invasione dell'Ucraina, il governo russo aveva bloccato tutti i progetti di RFE/RL.

Chi finanzia RFE/RL

Radio Free Europe/Radio Liberty (RFE/RL) è finanziata dal Congresso degli Stati Uniti attraverso l'Agenzia degli Stati Uniti per i media globali (USAGM). Questa agenzia supervisiona tutte le operazioni di broadcasting internazionale sostenute dal governo americano. RFE/RL è una organizzazione senza scopo di lucro, classificata come ente che riceve donazioni e non ha legami con la CIA dal 1972, quando la sua finanziamento è stato trasferito a una gestione più trasparente e pubblica.

Radio Free Europe/Radio Liberty (RFE/RL) ha avuto in passato rapporti significativi con la CIA, specialmente nei suoi primi anni di attività. Fondate nel 1949 e 1951, RFE e Radio Liberty sono state inizialmente finanziate e gestite dalla CIA come parte della strategia degli Stati Uniti durante la Guerra Fredda per contrastare l'influenza sovietica in Europa dell'Est e nel blocco orientale.

La CIA

Fino al 1972, la CIA ha fornito finanziamenti a RFE/RL in modo covert, senza il consenso del Congresso. Questo supporto era finalizzato a promuovere la propaganda anti-comunista e a incoraggiare la resistenza contro i regimi comunisti. Tuttavia, nel 1972, la CIA ha interrotto il finanziamento diretto e RFE/RL ha iniziato a ricevere fondi attraverso appropriations congressuali aperte.Nel corso degli anni, RFE/RL ha mantenuto un ruolo di broadcaster indipendente, ma il suo passato legato alla CIA ha influenzato la percezione pubblica della sua missione. Oggi, RFE/RL opera come un'organizzazione senza scopo di lucro con l'obiettivo di fornire notizie non censurate in contesti dove la libertà di stampa è limitata.

Apple: obbedienza alla censura?

La decisione di Apple di rimuovere le app ha suscitato critiche da parte di esperti e attivisti per i diritti digitali. Alcuni vedono questa azione come una capitolazione alle pressioni del governo russo, contribuendo così alla repressione della libertà di espressione. Organizzazioni come Reporters Without Borders (RSF) hanno denunciato la rimozione delle app come un passo che compromette ulteriormente l'accesso dei cittadini russi a un'informazione pluralistica. Inoltre, Apple non è nuova a questo tipo di comportamenti: nel luglio 2024 ha già rimosso 25 applicazioni VPN su richiesta di Roskomnadzor, segnalando una tendenza preoccupante nella sua conformità alle richieste delle autorità russe. Le VPN sono strumenti cruciali per gli utenti in ambienti repressivi come la Russia, poiché consentono l'accesso a informazioni non censurate e proteggono la privacy online.

Le conseguenze della censura

La rimozione delle app di RFE/RL non è solo una questione tecnica; ha implicazioni dirette sulla vita quotidiana dei cittadini russi. Con l'ordine a Apple, il governo russo cerca di limitare ulteriormente l'accesso a notizie critiche e indipendenti. Questo clima di censura rende difficile per i cittadini accedere a informazioni critiche verso il potere russo e contribuisce a un ambiente informativo sempre più controllato.

Russia e contenuti filo-occidentali

RFE/RL ha avvisato i suoi lettori sui rischi associati all'accesso ai propri contenuti all'interno della Russia, sottolineando che qualsiasi interazione con le loro piattaforme potrebbe comportare conseguenze legali.

Il comportamento di Apple nel conformarsi alle richieste del governo russo solleva interrogativi etici e legali sul ruolo delle aziende tecnologiche nella protezione della libertà di espressione. La lotta per il pluralismo non riguarda solo la Russia. 

UE e contenuti filo-russi

L'Unione Europea ha implementato ulteriori restrizioni contro i media finanziati dalla Russia, come parte del 14° pacchetto di sanzioni. Questo include il blocco delle trasmissioni di canali televisivi ritenuti strumenti di propaganda, limitandone la diffusione sul territorio europeo. Le sanzioni mirano a contrastare la manipolazione delle informazioni e le ingerenze coordinate legate alla Federazione Russa, contribuendo a isolare i mezzi utilizzati per giustificare o sostenere la guerra in Ucraina. Queste misure si aggiungono al divieto di attività finanziarie e pubblicitarie a beneficio di tali canali, già introdotto in precedenza​

Fonte:

Queste azioni fanno parte di un più ampio impegno per contrastare le "minacce ibride", comprese le campagne di disinformazione che minano la sicurezza e l'integrità delle democrazie europee​

Fonte:

La situazione attuale riflette una complessità nella gestione della disinformazione e della libertà di espressione.

Gli iPhone in Russia Cellulare

In teoria la Russia dopo l'invasione dell'Ucraina doveva essere essere isolata commercialmente dal mercato occidentale. Erano state imposte sanzioni e diverse società multinazionali avevano annunciato l'abbandono del mercato russo.

Le sanzioni miravano a limitare l'esportazione di tecnologie e beni di consumo verso Mosca. Tuttavia gli iPhone possono essere importati in Russia, nonostante Apple abbia sospeso le vendite dirette nel paese a partire da marzo 2022, in risposta all'invasione russa dell'Ucraina e alle sanzioni occidentali. Sebbene Apple non operi più direttamente in Russia, i dispositivi stanno continuando ad arrivare nel paese tramite un sistema di "importazioni parallele" o "grey imports". 

Impatto delle sanzioni

Le sanzioni hanno portato a una significativa riduzione della disponibilità di prodotti Apple in Russia. Sebbene Apple non operi più direttamente nel mercato russo, gli iPhone e altri dispositivi continuano a essere disponibili attraverso un sistema di "importazioni parallele" o "grey imports". Questo significa che i rivenditori russi ottengono i prodotti Apple da paesi che non hanno imposto sanzioni alla Russia, come Turchia, Kazakistan, Cina, India e Emirati Arabi Uniti.

Prezzi e disponibilità

A causa delle difficoltà di importazione e della domanda elevata per i prodotti Apple, i prezzi degli iPhone in Russia sono notevolmente aumentati. Ad esempio, l'iPhone 16 è stato lanciato con un prezzo di partenza di circa 112.999 rubli (circa 1.225 dollari), rispetto ai 799 dollari negli Stati Uniti.

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