Stavano andando in tilt le nostre mailing list

Vittoria: ora PeaceLink non è più "bloccata" da Symantec

Dopo le nostre proteste e segnalazioni finalmente Symantec (la software house del famoso antivirus Norton) ha rimosso PeaceLink dal suo "elenco nero" dei
siti internet considerati "sospetti generatori di spam".
2 marzo 2011
Associazione PeaceLink

Una vignetta di Vauro per PeaceLink

I gestori di posta elettronica di Telcom Italia, Tiscali ed Hotmail, per combattere il fenomeno dello spam, utilizzano alcune liste nere pubbliche o a pagamento, in cui vengono inseriti gli indirizzi internet di tutti quei siti considerati "sospetti generatori di spam".

Una di tali "liste nere" (black list) - che comprende siti "indesiderati" - è quella realizzata dalla compagnia Symantec (http://ipremoval.sms.symantec.com/lookup).

 

Tra i siti indesiderati c'è PeaceLink.

Da alcune settimane Symantec, senza alcuna motivazione razionale, aveva deciso di inserire ripetutamente il server di posta di PeaceLink nell'elenco dei generatori di mail indesiderate.

Dopo le nostre proteste e segnalazioni finalmente Symantec (la software house del famoso antivirus Norton) ha tolto PeaceLink dal suo "elenco nero" dei siti internet considerati "sospetti generatori di spam".

Rimane l'amarezza per una assurda vicenda che, pur con connotati tecnici, ha di fatto creato un grave blocco alla comunicazione di un sito ecopacifista e di volontariato.

Note: Queste sono le mailing list di PeaceLink: http://www.peacelink.it/liste
Sono uno spazio libero di discussione. Chi fosse stato scollegato per i problemio tecnici sopra descritti può ricollegarsi cliccando sul nome di ogni mailing list che appare nell'elenco. Occorre inserire la propria email e attendere che arrivi nella casella di posta elettronica un messaggio che chiede una ulteriore conferma dell'iscrizione.

Articoli correlati

  • Per la libertà di gridare ovunque “Fermate il genocidio! Free, free Palestine!”
    Pace
    Una iniziativa degli Statunitensi per la pace e la giustizia - Roma

    Per la libertà di gridare ovunque “Fermate il genocidio! Free, free Palestine!”

    I tentativi di fermare e di censurare le proteste contro il genocidio in atto a Gaza vanno contrastati con fermezza. Ecco un esempio di contrattacco riuscito.
    23 novembre 2024 - Patrick Boylan
  • Apple e la censura in Russia
    CyberCultura
    Un comportamento controverso

    Apple e la censura in Russia

    Al gigante tecnologico statunitense Apple è stato imposto di rimuovere le app di Radio Free Europe/Radio Liberty (RFE/RL) dall'App Store russo. Questo atto ha sollevato interrogativi sul comportamento di Apple e sulla sua volontà di conformarsi alle richieste del governo russo.
    21 novembre 2024 - Redazione PeaceLink
  • L'arresto di Pavel Durov è un pericoloso precedente
    CyberCultura
    In manette il fondatore di Telegram

    L'arresto di Pavel Durov è un pericoloso precedente

    L'inchiesta francese richiama alla mente il caso Edward Snowden, il tecnico informatico ricercato per aver rivelato come diverse multinazionali del digitale avessero collaborato con l'Agenzia per la Sicurezza Nazionale (NSA) degli Stati Uniti, consentendo l'accesso ai dati privati degli utenti.
    25 agosto 2024 - Alessandro Marescotti
  • Argentina: Milei censura l'agroecologia
    Latina
    Il presidente argentino ha tolto i sussidi destinati all’agricoltura familiare, indigena e contadina

    Argentina: Milei censura l'agroecologia

    All’interno dell’Instituto Nacional de Tecnología Agropecuaria, i cui vertici sono di nomina politica, è vietato utilizzare nei documenti interni i termini agroecologia, cambiamento climatico e biodiversità.
    16 agosto 2024 - David Lifodi
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.25 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)