2007: l’anno nero delle libertà digitali

Per quanto attiene alle libertà ed ai diritti digitali del “citizen” (il cybercittadino) il 2007 è stato un anno drammatico, in Italia come in Europa, come nel mondo. Ripercorriamo a ritroso le principali tappe appena passate.
6 gennaio 2008
Fonte: http://www.ldenews.info/?p=143 - 06 gennaio 2008

cyberrights Il 21 dicembre scorso i senatori della VII Commissione permanente (Istruzione pubblica e beni culturali) hanno apportato una
modifica all'art. 70 della Legge sul diritto d'autore [1] inserendovi un comma secondo che recita:
«1-bis. E' consentita la libera pubblicazione attraverso la rete internet, a titolo gratuito, di immagini e musiche a bassa risoluzione o degradate, per uso didattico o scientifico e solo nel caso in cui tale utilizzo non sia a scopo di lucro.[...]» (La Stampa [2])

Già il fair use di materiale protetto da copyright in Italia era fortemente limitato da una legge ormai più che obsoleta (è datata 1941), con il danno di poter riprodurre solo in parte l'opera originaria e solo per fini didattici o scientifici; adesso si aggiunge anche la beffa di dover riprodurre in qualità peggiore (bassa risoluzione o degradate) dell'originale se la diffusione della riproduzione avviene attraverso internet. Posso quindi stampare in alta definizione una fotografia tutelata da copyright (benché solo per fini didattici/scientifici), ma se la stessa foto la pubblico su un sito web, devo peggiorarla. Dire che questo comma sia semplicemente ridicolo, è dire poco.

Ma è solo l'ultimo colpo di coda nell'anno passato di una classe politica ottusa e retrograda che in fatto di nuove tecnologie dimostra ancora una volta, semmai ce ne fosse bisogno, di essere completamente ignorante e del tutto anacronistica rispetto alla realtà, a voler essere buoni, o irrimediabilmente prona e venduta ai poteri forti dell'economia, a voler essere cattivi. E mi sento molto, molto cattivo.

Perchè, per quanto attiene alle libertà ed ai diritti digitali del citizen (il cybercittadino) il 2007 è stato un anno drammatico, in Italia come in Europa, come nel mondo. Ripercorriamo a ritroso le principali tappe appena passate:

DICEMBRE: Gran Bretagna, via Internet a chi scarica film pirata. Il governo si sta muovendo affinché gli Internet Provider taglino il servizio a chi scarica illegalmente materiale protetto da copyright (La Stampa [3])
NOVEMBRE: EUCD, European Union Copyright Directive (Direttiva sul Copyright dell’Unione Europea). Bocciata la riforma del prelievo sui supporti informatici vergini. [4]
NOVEMBRE: Francia, Un organismo di controllo creato da Sarkozy toglierà la connessione agli «impenitenti» del download illegale (Corriere della Sera [5])
OTTOBRE: Italia, proposta di legge varata dal Governo per la riforma dell'editoria, cosiddetto DDL Levi.
Sono introdotte norme per la definizione di prodotto editoriale e attività editoriale su internet fortemente limitanti la libera espressione su web attraverso siti personali e blog.[6]
OTTOBRE: il ministro Gentiloni annuncia la prossima convocazione entro la fine del mese di un tavolo di confronto tra governo e protagonisti, pubblici e privati. Oggetto dell’incontro: una normativa «in grado di sconfiggere con una proposta mirata la pirateria audiovisiva».[7]
SETTEMBRE: il decreto Bersani sulle liberalizzazioni introduce norme per l'abolizione della tutela dei dati personali [8]
SETTEMBRE: il commissario europeo Franco Frattini dichiara di voler usare le tecnologie per filtraggio di contenuti ritenuti pericolosi sui motori di ricerca, ed di oscurare i siti pericolosi.[9]
SETTEMBRE: Feroce repressione del dissenso dei monaci buddisti. Oscurata Internet [10]
LUGLIO: dopo la diffida del Polo Museale fiorentino, Wikipedia Italia rimuove le fotografie raffiguranti opere architettoniche in Italia [11]
LUGLIO: divieto di fotografare la Torre Eiffel a Parigi, una scultura in un parco di Chicago, i grattacieli di New York, e tra poco anche le piramidi in Egitto. [12]
MAGGIO: La società discografica Peppermint inoltra ad oltre 4000 utenti italiani una richesta di pagamento di 330 euro come risarcimento del danno derivante dall'illecito download di un brano musicale.[13]
APRILE: Approvata dall’Unione Europea IPRED2, la direttiva sulle misure penali in merito all’applicazione dei diritti di proprietà intellettuale [14]

Tutto questo suona ancora più ironico, se non proprio grottesco, se si pensa che il 2007 ha visto tre ricorrenze importanti:
i venti anni della nascita del dominio .it (La Stampa [15]), i dieci anni del blog (Corriere della Sera [16]), i cinque anni dei Creative Commons (Il Manifesto [17]); ovvero, le prime pagine web in lingua italiana, la prima forma di social network, il primo strumento giuridico per diffondere liberamente le proprie opere artistiche.

Sembrerebbe dunque che la libertà di espressione attraverso lo strumento telematico sia ormai consolidata, ma in realtà così non è: il 2007 può essere considerato come l'anno nero delle libertà digitali, dal massimo della repressione come in Birmania al massimo della negazione, come in Francia e Gran bretagna, passando per il massimo della pena (detentiva ed economica) come in Italia.
Più i citizen costruiscono spazi di comunicazione, condivisione, confronto, rivendicando maggiori libertà e diritti, più il sistema politico, ormai strettamente connesso - quando non proprio indistinguibile - con quello economico, aizza paure e fobie al fine di promuovere leggi sempre più restrittive per il cittadino, ma stranamente sempre più permissive per le imprese.

Di questo passo, cosa ci prospetterà l'anno entrante?

Note: [1] http://www.interlex.it/Testi/l41_633.htm
[2] http://www.lastampa.it/_web/CMSTP/tmplrubriche/giornalisti/grubrica.asp?ID_blog=2&ID_articolo=629&ID_sezione=3&sezione=Web%20Notes
[3] http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/tecnologia/grubrica.asp?ID_blog=30&ID_articolo=3732&ID_sezione=38&sezione=News
[4] L'iniquo balzello http://www.ldenews.info/?p=136
[5] http://www.corriere.it/cronache/07_novembre_23/pirati_francia_offline_76530144-99e7-11dc-aff3-0003ba99c53b.shtml
[6] DDL Levi: a che punto siamo? http://www.ldenews.info/?p=133
L’articolo della discordia http://www.ldenews.info/?p=132
Chi dorme non piglia … blog http://www.ldenews.info/?p=130
Contrordine, compagni! Questo DDL non s’ha da fare http://www.ldenews.info/?p=128
La morte del puntoit http://www.ldenews.info/?p=127
[7] Non si finisce mai… http://www.ldenews.info/?p=129
[8] “La privacy? Tutte cazzate!” http://www.ldenews.info/?p=122
[9] Dalla UE con furore http://www.ldenews.info/?p=120
[10] (Punto Informatico, http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2074778 )
Le censure del dissenso http://www.ldenews.info/?p=123
[11] Wikipedia it/de: un esempio di miopia della politica italiana? http://www.ldenews.info/?p=112
[12] “Free rooms? no, free photos!” http://www.ldenews.info/?p=111
Egitto, il copyright della Sfinge (Liberazione, http://www.liberazione.it/giornale_articolo.php?id_pagina=34264&pagina=8&versione=sfogliabile&zoom=no&id_articolo=276642 )
[13] Il “caso Peppermint” in Italia fa scuola in Europa http://www.ldenews.info/?p=102
[14] Approvata dall’Unione Europea la direttiva IPRED2 http://www.ldenews.info/?p=101
Diritti e doveri individuali, ambito pubblico e regole di mercato http://www.ldenews.info/?p=94
Appello agli europarlamentari http://www.ldenews.info/?p=93
Nuvole nere sull’orizzonte europeo http://www.ldenews.info/?p=91
[15] http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/tecnologia/grubrica.asp?ID_blog=30&ID_articolo=3713&ID_sezione=&sezione=
[16] http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologie/07_dicembre_17/Weblog_di_Pasqua_d4cc9adc-aca2-11dc-b79e-0003ba99c53b.shtml
[17] http://www.culturalibera.org/flat/index.php?mod=read&id=1197645039

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