CyberCultura

Fermato cracker anti-militarista

Succede in Scozia, dove un uomo di 29anni è stato arrestato e interrogato dopo una incursione su un server militare, dove 150mila uomini e donne si tengono in contatto, con tutti i loro dati
17 febbraio 2004
Punto Informatico
Roma - Non è ancora chiarito il ruolo che un uomo di 29 anni può avere avuto in una recente, preoccupante incursione in un server mantenuto dall'esercito britannico. Preoccupante perché su quel server sarebbero archiviati i dati e i riferimenti di almeno 150mila persone, utenti di un sistemone che consente loro di tenersi in contatto.

Dell'uomo, residente a Chorley, nel Lancashire, non è stato reso pubblico il nome ma la polizia scozzese ha fatto sapere di aver sequestrato presso la sua abitazione un certo numero di computer e altri supporti informatici.

La società che gestisce il database online e i servizi collegati, Forces Reunited, ha spiegato in una nota: "Consideriamo la sicurezza una priorità e siamo felici che i nostri sforzi per garantirla sul nostro sito e ai nostri utenti abbiano avuto successo e abbiano prevenuto un danno serio".

L'affermazione secondo cui il cracker non sarebbe riuscito ad impossessarsi di dati sensibili potrebbe trovare riscontro nel fatto che il 29enne, dopo l'arresto ed un primo interrogatorio, è stato rilasciato con la condizione di rimanere nella zona a disposizione delle autorità per ulteriori accertamenti.

Una situazione che sembra però indicare anche una sostanziale incertezza sul reale colpevole del cracking, viste anche le severe normative britanniche contro questo genere di azioni.

Articoli correlati

  • Dieci idee per la pace
    Pace
    Sostituire la guerra con referendum popolari sotto la supervisione dell'ONU

    Dieci idee per la pace

    Un programma in dieci punti per riportare la pace, la giustizia sociale e la tutela dei diritti umani al centro dell'azione politica, promuovendo lo sviluppo sostenibile come orizzonte primario per salvare il pianeta dal disastroso cambiamento climatico
    27 agosto 2023 - Alessandro Marescotti
  • Dalla telematica per la pace all'intelligenza artificiale per la pace
    CyberCultura
    Uno strumento per promuovere un movimento internazionale contro la guerra

    Dalla telematica per la pace all'intelligenza artificiale per la pace

    Sottolineate tutte le cose pericolose e negative di Chat GPT, occorre però gettarsi nella mischia. Per fare cosa? Ad esempio per creare sui siti web pacifisti italiani la versione in inglese. Per aumentare la risonanza di ciò che scriviamo comunicandola a gruppi pacifisti di tutto il mondo.
    10 luglio 2023 - Alessandro Marescotti
  • Storia della Pace
    Intervista

    Pannella: il pacifismo va messo al bando

    Pannella afferma che il pacifismo in questo secolo ha prodotto effetti "catastrofici", e comunque non è assolutamente assimilabile alla nonviolenza gandhiana e all'antimilitarismo.
    Paolo Franchi
  • Tertium non datur?
    Conflitti
    Guerra in Ucraina: tra alternative illusorie e bisogno di complessità

    Tertium non datur?

    Dice Edgar Morin: «Attenzione all’isteria legata alla guerra, che ci fa vedere solo un lato della realtà, spesso più complessa. Dobbiamo fare una diagnosi corretta dell’uomo nel mondo, e nella storia attuale. Prima dell’impegno, prima dell’indignazione, dobbiamo capire».
    8 marzo 2022 - Daniela Calzolaio
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.14 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)