Si è tenuto a Gorizia il 31 dicembre 2023

Il Convegno di Pax Christi su "Intelligenze Artificiali e Pace"

Il convegno ha offerto un panorama approfondito, stimolando una discussione che ha posto l'accento sui rischi, le potenzialità e l'importanza di un approccio etico nell'utilizzo dell'IA per la costruzione della pace. L'argomento è stato scelto da Papa Francesco per la Giornata Mondiale della Pace
1 gennaio 2024
Redazione PeaceLink

Il 31 dicembre 2023 a Gorizia si è svolto il Convegno organizzato da Pax Christi, incentrato sul tema "Intelligenze Artificiali e Pace". L'evento, inserito nelle iniziative per la 57.ma Giornata Mondiale della Pace, ha rappresentato un'occasione di riflessione sulla connessione tra l'Intelligenza Artificiale (IA) e il perseguimento della pace.

Il convegno ha attirato l'attenzione di circa 150 partecipanti, desiderosi di esplorare i rischi e le potenzialità positive dell'IA, un argomento scelto personalmente da Papa Francesco. Quest'ultimo, consapevole della crescente apprensione legata all'utilizzo scorretto dell'IA e alla sua difficoltà di controllo, ha indicato la necessità di esplorare le vie per un suo impiego costruttivo nella costruzione della pace e del bene comune.

Il convegno è stato introdotto da Norberto Julini, coordinatore Nazionale di Pax Christi, che ha presentato il convegno invitando i presenti a sfogliare il nuovo numero del mensile Mosaico di Pace, interamente dedicato al rapporto fra le Intelligenze Artificiali e la pace.

La prima relazione, tenuta da Francesco Iannuzzelli, ingegnere ed esperto informatico, ha fornito un'introduzione all'IA, dalla sua storia agli scenari attuali, evidenziando opportunità e criticità. La sua analisi ha messo in luce una differenza cruciale tra la rivoluzione di Internet e quella dell'IA: se la prima è stata oggetto di una governance democratica trasparente, l'IA è attualmente nelle mani di pochi ed è opaca. Iannuzzelli ha sottolineato l'importanza di affrontare questa rivoluzione digitale con una visione pacifista e consapevole dei rischi e delle potenzialità, invitando alla costruzione di competenze critiche sull'IA. Linee guida per una lavoro collettivo su Intelligenza Artificiale e pace

Alessandro Marescotti, presidente di PeaceLink e esperto di IA nella didattica, ha illustrato come l'IA possa essere utilizzata per promuovere la pace. Ha condiviso esperienze condotte nella scuola, dove ha organizzato un corso di formazione docenti per valutare gli impatti dell'IA sulla didattica. Ha poi portato l'attenzione sull'uso che i pacifisti possono fare dell'IA, sottolineando il ruolo strategico della traduzione automatica e del riconoscimento della scrittura per superare le barriere linguistiche durante i conflitti e per costruire alleanze fra gruppi pacifisti in tutto il mondo. Marescotti ha enfatizzato la possibilità di creare un "esperanto pacifista," sfruttando l'IA per tradurre i messaggi di pace in tutte le lingue del mondo. Ha anche evidenziato come l'IA possa aumentare la produttività nella messaggistica dei gruppi pacifisti, aprendo la strada a un flusso informativo continuo.

Luca Grion, filosofo morale dell'Università di Udine, ha tenuto una relazione con "riflessioni sull'etica degli algoritmi". Ha affrontato gli aspetti più problematici dell'utilizzo dell'IA, invitando a non farsi distrarre dal catastrofismo e ricordando che è sempre bene esercitare i poteri normativi esistenti per fissare delle regole. Ha esemplificato con il caso italiano del Garante della Privacy che ha fermato ChatGPT fino al rispetto delle normative vigenti. Grion ha sottolineato il rischio di "deskilling", ossia la perdita di competenze quando si fa eccessivo affidamento sull'IA, invitando a mantenere un equilibrio tra autonomia e utilizzo delle tecnologie.

In conclusione, Norberto Julini ha invitato a leggere le linee guida per un futuro lavoro collettivo sull'IA, redatte da Alessandro Marescotti. Il convegno ha offerto un panorama approfondito, stimolando una discussione che ha posto l'accento sui rischi, le potenzialità e l'importanza di un approccio etico nell'utilizzo dell'IA per la costruzione della pace.

Note: Si scrive "intelligenza artificiale" o "Intelligenza Artificiale"? Si deve usare la maiuscola?

Risposta di ChatGPT

In italiano, l'uso delle maiuscole segue le regole generali della grammatica. Quando ci si riferisce a concetti specifici, come ad esempio "Intelligenza Artificiale" come campo di studio o disciplina, si usa la maiuscola iniziale per entrambe le parole. Quindi, la forma corretta è "Intelligenza Artificiale".

Tuttavia, se ci si riferisce a intelligenza artificiale in senso generale, senza considerarla come un termine tecnico o un concetto specifico, allora si scriverebbe in minuscolo: "intelligenza artificiale".

In breve, la maiuscola è appropriata quando si tratta di un concetto specifico o di un termine tecnico, mentre la minuscola è utilizzata in contesti più generici.

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